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F1, GP Baku, la Ferrari manda Leclerc su tutte le furie: "Quest'auto non la guido più"

Un venerdì in chiaroscuro per Charles Leclerc in quel del GP dell'Azerbaijan. La giornata delle libere sulla pista di Baku parte in salita per il pilota Ferrari, alle prese con un problema tecnico. Ma dopo lo sfogo conquista il miglior tempo

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Il fine settimana del GP d’Azerbaijan inizia leggermente in salita per le Ferrari, anche se il barometro in casa Maranello da tempesta ha poi segnato un po’ di sereno. Fuor di metafora, sul circuito di Baku la prima sessione di libere è stata caratterizzata dall’impatto della vettura di Charles Leclerc, fortunatamente senza conseguenze, e il quinto posto di Carlos Sainz che ugualmente se l’è vista brutta avvicinandosi pericolosamente ad un muretto. Meglio le FP2, con il miglior tempo del monegasco (Sainz si migliora ed è quarto), ma anche qui il diavolo si è nascosto nei dettagli.

GP Baku, il botto della Ferrari di Leclerc nelle prime libere e i problemi nelle FP2

Facciamo un passo indietro: nella prima sessione Leclerc stava registrando i migliori tempi passata la mezz’ora, sino a quando all’altezza della curva 15 la sua vettura è risultata indomabile, con tanto di bloccaggio della gomma anteriore sinistra. Inevitabile quindi l’impatto con le barriere, con la SF-24 danneggiata a livello di sospensione destra e di ala anteriore.

Nelle FP2 ci sono stati altri problemi a livello anteriore, causati dalla scatola dello sterzo che poi è stata rimpiazzata dai tecnici ai box. Questa riparazione ed il montaggio delle gomme soft hanno consentito a Leclerc di poter ottenere alla fine il miglior tempo della sessione (1’43″484) sul veloce circuito cittadino, oltre a provare una rapida simulazione del passo gara.

Leclerc sgrida i tecnici: “La vettura è inguidabile, guardate i dati”

Prima di questo exploit, come abbiamo visto, il fresco trionfatore di Monza ha lottato contro la sua vettura e in particolare con lo sterzo, causando una situazione di frustrazione tale da farlo sbottare via team radio. A far infuriare il monegasco il fatto che i tecnici gli ripetessero di proseguire con i giri, giacché non risultavano dai dati problemi particolari sulla sua monoposto. Leclerc ha incassato, provando a mandare avanti il più possibile la sua SF-24, ma ad un certo punto la situazione ha imboccato una strada di non ritorno, con il pilota che si è sfogato così via radio: “Penso che questa vettura non sia equilibrata. Da sinistra a destra c’è di sicuro una rigidità diversa in termini di stabilità, ed è impossibile che non lo vediate dai dati”.

Poi la stizza ha preso il sopravvento: “Ragazzi io questa vettura non la guido più! Vado ai box“, ha sentenziato Leclerc, che infatti ha preso la via della pit-lane per fermarsi. Messi di fronte al fatto compiuto, i tecnici hanno sostituito così la scatola dello sterzo in una ventina di minuti, ed il resto è storia.

Leclerc spiega l’incidente e ringrazia i meccanici: “Restiamo competitivi”

Nelle interviste a fine giornata il monegasco è tornato sull’incidente, spiegandone le dinamica: “Ho frenato sulla pista molto sporca un po’ a destra, e quindi c’è stato il bloccaggio e sono andato a muro. Ma in ogni caso avevo ancora fiducia sulla vettura”.

Poi, nelle seconde libere, il problema vero e proprio con lo sterzo, “che non aveva nulla a che fare con l’incidente di stamattina“, ha aggiunto Leclerc. “I meccanici hanno fatto un ottimo lavoro. Si trattava di una parte nuova appena montata sulla vettura. Sono quindi ripartito ed è andato tutto bene: l’unica cosa è che non ho fatto quanti giri avrei sperato di fare in questo venerdì. Ma restiamo competitivi: i margini sono stretti, ma questa è una delle piste che più mi piacciono e in passato siamo andati bene. Non significa però che sarà lo stesso in questo fine settimana, dobbiamo ancora lavorare sull’auto“, ha concluso il pilota.

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