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F1, GP Giappone, Sainz fissa gli obiettivi: "Realistico lottare per il podio". Vasseur: "Ecco dove ha sbagliato Leclerc"

I piloti Ferrari commentano le loro qualifiche al GP di Giappone: Sainz ritiene difficile lottare per la vittoria, mentre Leclerc mastica ancora una volta amaro. E Vasseur indica i punti critici per la gara

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Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Ancora una volta in questa attuale stagione di F1 Max Verstappen si è preso la pole, la quarta su quattro qualifiche di altrettanti Gran Premi disputati. Sarà una prima fila tutta Red Bull quella di domani al GP di Giappone, visto che Sergio Perez ha ottenuto il secondo miglior tempo, davanti a Lando Norris e a Carlos Sainz, quarto nella sessione odierna. Ottavo Charles Leclerc, la cui qualifica nel Q3 è stata inficiata da una mancata comprensione della SF-24, diciamo.

Le Ferrari meglio sul passo gara che nel giro secco

Andando nel dettaglio, se da una parte Verstappen si è ritrovato con il fiato sul collo del compagno di squadra sulla RB20 (tra i due corrono 66 millesimi), vettura che ha dato il meglio di sé più sul giro secco che nel passo gara, le Ferrari sembrano voler tenere le carte coperte per la gara. O per meglio dire, le SF-24, al contrario delle Red Bull, stanno dando migliori riscontri nel long run più che nel giro secco, cosa che spiega i piazzamenti odierni in qualifica delle rosse.

Leclerc: “Più di così non riesco a fare di meglio”

Meglio però Sainz che Leclerc, visto che il monegasco ancora una volta quest’anno pare avere un feeling diametralmente opposto con la vettura rispetto al compagno di scuderia in scadenza di contratto. Leclerc finisce dietro le due Mercedes, pagando la decisione di usare due treni di soft in Q1 per cercare l’accesso alle fasi successive, ma ritrovandosi così con un solo set nella Q3.

E ancora una volta via team radio il monegasco ha espresso la propria frustrazione: “Questo è quanto di meglio io possa fare. Non capisco come possa fare di più”.

Sainz: “Nel passo gara eravamo più scarichi di benzina rispetto a Red Bull”

Sainz invece a Sky Sport F1 fissa gli obiettivi non fantasmagorici per domani: “Siamo più forti in gara rispetto alla qualifica, ma nel long run di oggi Red Bull mi è parsa più carica di benzina. Perciò penso che avremo meno passo rispetto a quello che è sembrato oggi e ce la giocheremo con Lando, che in qualifica è stato più veloce di due decimi. Perciò credo che realisticamente ci giocheremo il podio con McLaren. Sarebbe bello lottare con Lando, mentre le Red Bull sono troppo forti con questo tipo di asfalto e sulle curve veloci, oltre ad avere maggior carico aerodinamico: tutte cose che si possono notare dai loro tempi sul giro”.

“Ho avuto un problema all’acceleratore e un certo slittamento con la vettura in qualifica”

Il pilota poi svela un inghippo tecnico: “In qualifica ho avuto un problema al pedale dell’acceleratore, ma si è trattato alla fine di girare con una sensazione un po’ strana, tutto qui. Nell’ultimo run ho fatto un giro abbastanza pulito per ottenere lo stesso tempo, ma non ce l’abbiamo fatta: già nel primo settore ho avvertito un certo slittamento con la vettura, quindi c’è da migliorare. Bisogna capire perché non sono riuscito a migliorare nel secondo tentativo della Q3. Abbiamo la McLaren davanti di due decimi, e a Suzuka non è poco. Ma sono contento del giro che abbiamo fatto e del quarto posto di partenza”.

Vasseur: “Il primo giro sarà fondamentale. Leclerc? Il problema è stato nel Q1”

Chiudiamo con il consueto commento di Frédéric Vasseur, con il team principal che a Sky Sport ha sottolineato il fatto dei distacchi contenuti (“Un decimo tra il quarto e il nono piazzato”) e di quanto il primo giro sarà cruciale: “Assieme al degrado sotto controllo in queste due giornata, siamo in una buona posizione per la gara. Peccato solo per la posizione di partenza, perché ambivamo a qualcosa di meglio”.

Poi Vasseur ha parlato della sessione di Leclerc: “Se c’è stato un errore è stato quello di aver messo a repentaglio il primo giro nel Q1, cosa che ci ha spinto a montare un secondo set nel Q2. Quindi nel Q3 abbiamo dovuto usare un solo set mentre i rivali potevano fare due tentativi”.

Il peccato originale perciò, secondo il team principal, risiede nel Q1. “Peccato perché ritengo si potesse fare meglio oggi”. E a suo dire, “la curva 17, l’ultima parte della chicane, è quella in cui in tutte le sessioni si è creato metà del distacco su Max. Dobbiamo focalizzarci su questi dettagli per capire come mai perdiamo così tanto tempo nell’ultimo settore. E questo anche per la gara, visto che la trazione sarà importante. Abbiamo un solo rettilineo con il DRS e il problema va risolto per domani”.

“Abbiamo buone possibilità di fare una bella gara domani”

Infine, Vasseur ha concluso: “Dobbiamo stare attenti al passo gara perché non sappiamo il livello di carburante e le mappature degli avversari. E conta il degrado, che non ci ha dato problemi. Abbiamo buone chance di fare una bella gara domani, ma sarà importantissima la posizione che avremo al primo giro per avere pista sgombra davanti, perché non è facile superare a Suzuka. E fare 30 giri dietro un’altra vettura diventa un problema”.

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