“Non gioco più. Me ne vado”. Cantava così Mina in uno dei suoi celebri successi. Quello che potrebbe pensare da un momento all’altro Hamilton se non dovesse venire a capo del difficile momento che sta vivendo nella sua nuova esperienza alla Ferrari. Era una sfida ma sta diventando insormontabile. Ed allora c’è chi come Ralf Schumacher inizia a insinuare l’ipotesi di un Lewis stanco, che decide di “staccare la spina”. Insomma ipotesi come pensione e ritiro sono state avanzate dal fratello di Michael.
- Hamilton in crisi
- Ralf Schumacher manda in pensione Hamilton
- Zack Brown: "Sainz o Hamilton? Non volevo essere nei panni Ferrari"
Hamilton in crisi
Non è un gran periodo per Lewis Hamilton. Le cose vanno male in pista e fuori. Come se non bastassero le difficoltà della sua nuova avventura in Ferrari ci si sono messi di mezzo pure gli affari con la chiusura dei ristoranti all-vegan andati in grossa perdita. In tutto questo non si spegne l’eco della sua crisi dei 40 anni con i problemi di ambientamento a Maranello e l’incapacità di guidare al meglio la SF-25, ammessa dallo stesso Lewis.

Una vittoria, come un’oasi in pieno deserto, nel Gran Premio di Cina e un podio in Arabia. Nel mezzo tante brutte figure. Davvero troppa poca Ferrari in questo inizio di Mondiale 2025 di F1. Per chi soprattutto sperava e pensava di poter lottare per il primo posto, in gara e nei due campionati, piloti e costruttori. Ed invece niente di tutto questo con Leclerc, e soprattutto Hamilton, costretti ad arrancare. A doversi “sudare” un semplice podio come fatto da Charles a Jeddah.
Ralf Schumacher manda in pensione Hamilton
Da Giancarlo Minardi agli ex piloti Martin Brundle e Giedo Van der Garde tutti sono stati molto critici con Hamilton per questo suo inizio di Mondiale irto di difficoltà. Se si pensa che molti rookie, al netto del caso Lawson in Red Bull, stanno andando bene, Hadjar e Bearman su tutti, e che lo stesso Sainz con la Williams ci ha messo tre gare a trovare la quadratura del cerchio, fa specie che Hamilton faccia ancora fatica a venire a capo della sua Ferrari.
Ralf Schumchar nella sua veste di opinionista senza peli sulla lingua, nel podcast Backstage Pit Lane di Sky Germany, si è spinto oltre la crisi di Hamilton prefigurando l’ipotesi di un ritiro anticipato del campionissimo inglese: “Se continua così, c’è il rischio che a un certo punto dica: ‘Sentite, non voglio più fare questo. Voglio vivere la mia vita adesso, ho 40 anni. Sono così ricco che non voglio più fare questo a me stesso’”.

L’analisi del fratello di Michael Schumacher è spietata: “So bene che in certe situazioni, come nella Sprint in Cina riesce ancora a dare qualcosa ma in questo momento non riesce a gestire la macchina e per questo è dispiaciuto: se continua così, non è più divertente. E prima o poi potrebbe anche pensare che non ne valga più la pena”
Zack Brown: “Sainz o Hamilton? Non volevo essere nei panni Ferrari”
A dare un altro colpo al morale di Hamilton e dei ferraristi, magari anche con un pizzico di beffa, è Zack Brown. L’ad della McLaren, intervistato da Marca a margine dei Laureus Sports Awards 2025, ha parlato della scelta della Ferrari oltre un anno fa di puntare su Hamilton e appiedare Sainz: “Per fortuna, non mi sono trovato nella posizione di dover prendere questa decisione – le parole riportate da Formulapassion – Lewis è un 7 volte campione del mondo ma con noi Carlos è stato fantastico. Ecco, se avessi una terza monoposto penso che richiamerei Sainz, ho anche il suo numero in rubrica…”.