Ecco cosa ha detto Lewis Hamilton nella conferenza stampa di vigilia della tre giorni del suo Gran Premio di casa, quello di Gran Bretagna a Silverstone, riguardo all’epiteto rivoltogli dal 70enne brasiliano tre volte campione del mondo Nelson Piquet.
“Ho spesso subito manifestazioni di razzismo, critiche o negatività. E spesso anche discriminazioni subdole. Ma guardo al quadro complessivo e non capisco perché si continua a dare spazio a chi la F1 non la rappresenta più. Sono grato a tutti quelli che nella Formula 1 mi hanno manifestato il loro sostegno. Le sfide che abbiamo davanti sono ancora tante. Una F1 che guarda al Sud Africa, per esempio. E dobbiamo dare ai giovani una piattaforma diversa. E non è solo una questione di una sola persona. La reazione è stata istintiva e pronta, ma bisogna davvero cominciare ad agire. Non si dovrebbe dare spazio a queste persone. Siamo tutti uguali, dobbiamo unire le persone. Sono qui, ancora forte, concentrato sul mio lavoro. E spingo per la diversità e l’inclusione in questo sport, per firmare un documento che manifesti un impegno concreto. Spero che un primo passo sia stato compiuto. Però ho bisogno di aiuto da parte di tutti”.