Mancano ormai due settimane al via dell’attesissimo Mondiale 2023 di Formula 1 con il Gran Premio del Bahrain. Già nella tappa inaugurale della stagione sulla pista di Sakhir, ci sarà una sfida in più per i piloti della categoria top del motorsport. Dovranno infatti stare attenti a cosa dire e quando parlare di determinati argomenti nel corso del fine settimana.
La Fia, Federazione Internazionale dell’Automobile, ha comunicato con una nota le proprie disposizioni sul divieto di “dichiarazioni politiche” da parte dei venti piloti del Circus iridato di Formula 1. Secondo la Federazione i piloti potranno “esprimere le proprie opinioni su qualsiasi questione politica, religiosa o personale” nella “propria sfera e al di fuori del quadro delle competizioni”.
Ma per loro sarà quasi impossibile esprimere le proprie opinioni politiche “durante i momenti chiave delle competizioni, come i podi, gli inni nazionali e le attività ufficiali”, salvo che “eccezionalmente e caso per caso”. In questa possibilità i piloti di Formula 1 rischiano infatti di incorrere in alcune sanzioni. Divieti che però non riguarderanno solo il massimo Circus iridato.
Anche nel Mondiale Rally e in quello Endurance, in caso di dichiarazioni politiche nei momenti chiave i piloti potranno essere soggetti a sanzioni, dall’ammonizione all’esclusione, inclusa una penalità in griglia. Con questa nota la Fia ha voluto così aggiornare la norma del Codice sportivo internazionale in nome del principio di neutralità.