Ha dominato la mattina del secondo giorno dei test della F1 in Bahrain. Come ai vecchi tempi. Come solo lui sa fare. Nessuno sa, tranne il team, quanta benzina avesse a bordo ma resta il fatto che Lewis Hamilton non ha perso lo smalto. Nemmeno a 40 anni. All’orizzonte la sfida con la Ferrari e il Gran Premio d’Australia tra due settimane prima tappa di questa nuova avventura.
Nella conferenza stampa al Sakhir il 7 volte campione del mondo si è sottoposto alla raffica di domande e come in pista ha risposto colpo su colpo spaziando dall’ambientamento con la squadra al rapporto con John Elkann, Charles Leclerc, il ritorno di Angela Cullen, la vita di tutti i giorni e la sua privacy che sta venendo un po’ meno: “Basta foto” sbotta il pilota inglese coprendosi il capo.
- Hamilton sui test in Bahrain
- L'ambientamento in Ferrari, le difficoltà di Lewis
- La privacy violata e il ritorno di Angela Cullen
- Il rapporto con Leclerc e John Elkann
- La voglia di vincere con la Ferrari
Hamilton sui test in Bahrain
Primo, finalmente dopo il sottosterzo di ieri. Lewis Hamilton è rinvigorito dalla mattinata del secondo giorno di test in Bahrain con la Ferrari: “Sono state due giornate positive, oggi il meteo ci ha ostacolato però gran parte del programma lo abbiamo ultimato. Io mi sto ambientando il prima possibile. Sembra tanto ma sono qui da solo un mese alla Ferrari ma abbiamo fatto tanta strada insieme e la macchina sta andando bene”
L’ambientamento in Ferrari, le difficoltà di Lewis
Da un mese solamente a Maranello Lewis che non ha potuto anticipare il suo arrivo alla Ferrari non si sbilancia sui tempi di ambientamento: “Non ho la sfera di cristallo, sto prendendo una giornata alla volta, siamo concentrati sul fare il nostro lavoro senza guardare quello che accade, ogni giro, ogni sessione imparo qualcosa sulla macchina e i sistemi di controllo, sto imparando anche sulla sospensione anteriore nuova e anche nel rapporto col mio ingegnere. Stiamo seguendo i piani, non potevamo essere più avanti col poco tempo che ho avuto. Se penso a grandi piloti che mi hanno preceduto, Alonso e Vettel, hanno iniziato prima, a novembre, diversamente da me”
Hamilton confessa di essere ancora nella fase di adattamento anche ai termini tecnici diversi: “Stiamo creando un legame, non sto facendo ancora dei cambiamenti di assetto, oggi abbiamo più esplorato la mia interazione col mio ingegnere, ma mi piace moltissimo guidare questa macchina. Ci sono cose diverse, anche i nomi cambiano, anche le geometrie, il computer, ho lavorato 12 anni con Mercedes ed ero abituato a certi termini, sto studiando giorno e notte ma lo faccio con piacere”
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L’ottimismo di Lewis: “Al momento credo ci sia margine di esplorazione, tutte le regolazioni sono diverse, il bilanciamento dei freni e non solo, non devo disimparare quello che sapevo prima ma imparare un nuovo metodo di lavoro, anche il modo di imparare a guidare, ed è piacevole. Sento però la macchina e sento che risponde alle mie sollecitazioni. Abbiamo tanto lavoro da fare. Tra due settimane sapremo dove siamo, forse già domani nell’ultimo test ma credo che saremo tutti molto vicini. Anche la Williams va forte”
La privacy violata e il ritorno di Angela Cullen
Più di una volta Hamilton è stato visto con le mani davanti alla faccia quasi a volersi coprire il volto. Il pilota della rossa ammette di essere un po’ insofferente alla troppa ostinata attenzione dei fotografi: “Quando sei sotto i riflettori sempre preferisci avere un po’ di vita riservata, ogni tanto mi copro perchè in quel momento non voglio essere fotografato, è il mio modo di tutelare la mia privacy”
Sul ritorno della sua fisioterapista storica, Angela Cullen: “Angela ha fatto parte della mia carriera per anni, sono contento che sia tornata, ci siamo divertiti tanto in questo periodo in cui è tornata, ha fatto tante esperienze, in giro per il mondo, viaggi”
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Il rapporto con Leclerc e John Elkann
Una nuova squadra significa anche un nuovo compagno, Hamilton tesse le lodi di Leclerc: “Charles ha un talento enorme, vederlo lavorare è stato grandioso. Lui è a casa qui, parla italiano. Eravamo già amici primi e questo ha reso più semplice il nostro rapporto. Lui è velocissimo e devo imparare velocemente da lui per cercare di trarre il meglio dalla macchina e dal team”
In Bahrain è arrivato anche il presidente della Ferrari, John Elkann colui che lo aveva accolto al suo arrivo a Maranello un mese fa: “John Elkann mi ha consigliato un libro, c’è un buon rapporto, parliamo di tante cose, al di fuori del mondo delle corse, cerco di imparare da lui, è a capo di un’organizzazione enorme, voglio imparare da lui come gestisce il tutto. Fantastico che sia qui, non ha tanto tempo libero e vederlo qui è fantastico per tutti”
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La voglia di vincere con la Ferrari
“Se pensi a me e alla Ferrari era chiaro che se ne sarebbe parlato tanto, ma tutto quello che abbiamo fatto, dal marketing o il servizio fotografico, mi è piaciuto esserne coinvolto, li ho curati personalmente, sono contento”
Ma niente distoglie l’attenzione di Hamilton dal suo obiettivo numero 1, vincere: “Ci sono altre cose nella mia vita ma al 99% sono concentrato sul vincere con la Ferrari, sono grato di essere in F1, mi ha cambiato la vita, non saprei dove sarei senza le corse. E so che farò ancora tanto in questo capitolo della mia vita e non vedo l’ora che arrivi la prima gara ma prima voglio godermi ogni giorni, cercare di imparare da tutti gli ingegneri e lavorare insieme per raggiungere gli obiettivi”