Prima fila tutta McLaren nel GP d’Italia, mentre Max Verstappen affonda con Red Bull e Ferrari non brilla ma comunque regge davanti all’onda d’urto di Lando Norris ed Oscar Piastri. Queste in estrema sintesi (ma propria estrema) le qualifiche di Monza, che però vedono una griglia da distacchi irrisori: le prime sei vetture hanno un gap di un decimo dalla vetta.
- Qualifiche Monza, Norris sorpreso dalla pole. "Ma domani non sarà facile"
- La frustrazione di Leclerc: "Non abbiamo fatto progressi, resta sempre un problema"
- La temperatura ha messo sotto scacco Sainz
- Ma Vasseur: "Tutto è ancora possibile"
- Panico Red Bull: "La vettura non funziona, siamo dietro pure alla Ferrari"
Qualifiche Monza, Norris sorpreso dalla pole. “Ma domani non sarà facile”
La MCL38, insomma, tiene fede alla propria continuità prestazionale che la rende attualmente la vettura più competitiva della F1 2024. Tuttavia la SF-24 di Maranello, presente con i tanti sospirati aggiornamenti (in primis un nuovo fondo per evitare l’effetto rimbalzi), ha giovato delle novità per capitalizzare l’efficienza aerodinamica e garantire maggiore velocità di punta nei rettilinei. Di contro, la monoposto McLaren ha dato il meglio di sé nelle curve.
Norris ha parlato di “sorpresa in positivo” in merito alla doppietta in prima fila, nonostante una competizione molto serrata. Poi ha riconosciuto di non aver fatto un gran giro in Q2, “mentre il primo in Q3 è stato migliore”, e da qui la sorpresa della pole. Infine ha concluso asserendo di puntare alla stessa doppietta in gara domani, ma “restano molte incognite: ci sono molti piloti veloci, il degrado, le gomme, l’asfalto, tanti punti interrogativi. Non penso sarà una gara facile domani”.
La frustrazione di Leclerc: “Non abbiamo fatto progressi, resta sempre un problema”
Al terzo posto nelle qualifiche George Russell, mentre al quarto troviamo Charles Leclerc e subito dopo Carlos Sainz. Ricordiamo che i distacchi sono davvero minimi, sull’ordine del decimo di secondo, e sulla pista di Monza rispetto ad altre le chance di sorpasso sono concrete.
Eppure Leclerc mastica molto amaro dopo la sua sessione. “È davvero frustrante non essere riusciti a fare passi in avanti“, ha spiegato il monegasco. Abbiamo avuto lo stesso problema alle curve 1-2 per tutto il fine settimana e siamo rimasti molto delusi di non essere riusciti a risolverlo”. Riguardo la possibilità di raddrizzare questo weekend partendo domani dalla seconda fila, il trionfatore di Monaco 2024 ha commentato: “Siamo tutti molto vicini ma la McLaren è molto veloce. Dobbiamo tenerli in zona DRS e cercare di superarli così”.
La temperatura ha messo sotto scacco Sainz
Beffato invece Sainz, che sembrava potesse agguantare di più di un quinto posto dopo le prestazioni messe a segno nel Q1 e nel Q2, per poi cedere per problemi di sottosterzo. Ma non solo: “Ero molto soddisfatto del mio primo settore, ma nel terzo non siamo riusciti a far funzionare le gomme, anche se abbiamo alzato l’ala. Si è abbassata la temperatura e ci è costata quel decimo di distanza dalla pole. Peccato, eravamo in lotta”.
Ma Vasseur: “Tutto è ancora possibile”
Anche il team principal Frédéric Vasseur sottolinea la beffa, in questo caso dei due decimi che sono mancati per conquistare la prima fila. Poi ha aggiunto: “Credo sia stato un bello spettacolo per la Formula 1 vedere così tante squadre tutte così vicine. Oggi siamo a un decimo dalla pole, la settimana scorsa eravamo a sette decimi. La pista più fredda ci ha fatto soffrire ma tutto è possibile per domani. Abbiamo poco carico per domani e può essere positivo: qui è importante avere una velocità di punta alta”.
Panico Red Bull: “La vettura non funziona, siamo dietro pure alla Ferrari”
Chiudiamo invece con il chiaro sconfitto di oggi, ovvero Verstappen. Dopo una buona Q2 da secondo posto sfruttando le gomme usate, passando a quelle nuove invece è precipitato, peggiorando il 19”6 precedente al 20 tondo. Il campione del mondo regnante ha lamentato un bilanciamento “sparito del tutto” nella sua RB20 durante la Q3. “Non potevo attaccare in nessuna curva, mai successa una cosa del genere“, ha spiegato, aggiungendo il fatto che il loro passo gara “non è poi così entusiasmante” in vista di domani.
Anche il team principal Christian Horner si è detto sbigottito dal passo indietro con le gomme nuove “in entrambi i giri”. Poi ha aggiunto: “In Q2 non sembrava che stessimo messi male, anche se avevamo qualche problema di guidabilità con la vettura di Max. Però questo trend va subito invertito. La McLaren sta facendo notevoli progressi e ora siamo dietro pure alla Ferrari e alla Mercedes“. Per Horner la monoposto “non funziona”, perciò “va capito cosa non va e va trovata una soluzione”.