Tra tutte le vittorie che ha avuto in carriera e quelle che verranno (è il nostro augurio) quella in casa nel GP di Monaco avrà per Charles Leclerc un posto a sé stante nel personale albo d’oro del monegasco. Diciamoci la verità: a posteriori, possiamo dire che poteva solo perderla questa gara di casa che non l’ha mai visto sul podio, figurarsi primo alla bandiera a scacchi. Il pilota Ferrari ha messo a segno un fine settimana perfetto sin dalle libere, ma soprattutto conquistandosi la pole: e chi si piazza al primo posto in griglia su una pista come quella del Principato, ha già svolto larga parte del lavoro in direzione trionfo finale.
- GP di Monaco, lo storico trionfo di Leclerc e il podio Ferrari con Sainz
- Leclerc: "Questa è la gara che mi ha spinto a diventare un pilota di F1"
- "Abbiamo gestito al meglio le nostre gomme"
- Sainz: "Sono davvero felice della vittoria di Charles"
GP di Monaco, lo storico trionfo di Leclerc e il podio Ferrari con Sainz
Leclerc ha duellato contro un Oscar Piastri di una sempre solida e costante McLaren, mentre Carlos Sainz se l’è vista brutta alla partenza nella battaglia contro l’australiano, forando ma ripartendo dalla terza posizione dopo il regime di bandiera rossa (causato da una raffica di incidenti in griglia, in primis quello subito da Sergio Perez, fortunatamente senza feriti), grazie al lavoro svolto dal direttore sportivo Diego Ioverno che ha ottenuto la grazia da parte dei commissari FIA. Per la cronaca, lo spagnolo manterrà il piazzamento al traguardo.
Certo, se guardiamo il solo lato sportivo il GP di Monaco non è stato certo indimenticabile, ma questa non è una novità per la pista di Montecarlo. Ma ci ricorderemo questa gara per il successo di un ragazzo che ha scritto la storia del Principato, diventando il primo pilota a trionfare sul circuito di casa, e al tempo stesso apporre il proprio nome nella storia anche della F1. E della Ferrari, che rispetto all’anno scorso ha svolto una gara ineccepibile anche dal muretto (e fortunatamente questo è il trend dell’attuale stagione per le rosse).
Leclerc: “Questa è la gara che mi ha spinto a diventare un pilota di F1”
Dopo l’esplosione di gioia al traguardo via team radio, con quel roboante “Yes!” liberatorio, Leclerc a mente un po’ più fredda ha commentato ai microfoni di Sky Sport: “Non riesco a spiegare come mi sento, è stata una gara davvero difficile. E penso che il fatto di essere stato già due volte in pole senza ottenere la vittoria renda il successo di oggi ancora più bello. Significa davvero molto per me, perché questa è la gara che mi ha spinto da piccolo a sognare di diventare un pilota di F1″.
Una gara quindi difficile anche dal punto di vista emotivo, ha proseguito un commosso Leclerc: “A 15 giri dalla conclusione ti auguri che non avvenga nulla, perché stavo sentendo già l’emozione salire e ho pensato a mio padre più di quanto mi stessi concentrando sulla guida”. Hervé Leclerc, già pilota, è stato l’artefice dell’ingresso del figlio nel motorsport: è scomparso all’età di 54 anni nel 2017. “Lui mi ha dato tanto e io ho dato tanto per trovarmi qui oggi. Correre qui e vincere a Montecarlo era un nostro sogno. È incredibile”, ha aggiunto il monegasco.
“Abbiamo gestito al meglio le nostre gomme”
Dal punto di vista tecnico, Leclerc ha analizzato: “Siamo partiti con parecchio margine, ma eravamo consapevoli di dover fare circa 78 giri con lo stesso treno di gomme. Ma le abbiamo gestite al meglio, ho potuto spingere di più e la vettura è stata fantastica. Voglio ringraziare tutta la squadra per il lavoro eccezionale che hanno fatto negli ultimi mesi e avermi dato la possibilità di vincere questa gara. E voglio ringraziare tutti a Monaco, per il loro immenso supporto”.
Sainz: “Sono davvero felice della vittoria di Charles”
E se Leclerc conferma il suo secondo posto nella classifica Piloti, a -31 dal leader Max Verstappen (che esce da questo fine settimana con le ossa un po’ rotte, ovviamente metaforicamente parlando), Ferrari è ugualmente sulla piazza d’onore in quella Costruttori a -24 da Red Bull. Merito anche di Sainz, come abbiamo visto terzo dopo essersela vista fosca. “Non è stata una bella sensazione quella vissuta nel primo giro, ma poi è diventata positiva con il ripristino della terza posizione. Per il resto – ha spiegato lo spagnolo – abbiamo avuto un buon passo gara, come ci aspettavamo. D’altronde è impossibile passare a Monaco. Ma sono davvero felice del successo di Charles in casa, e condividere il podio con lui è qualcosa di magnifico per tutta la squadra. Credo che stiamo migliorando gara dopo gara“.
Nella sua gara Sainz ha dovuto tenere d’occhio Lando Norris, quarto dietro di lui, evitando potesse montare la media che avrebbe potuto dare alla sua McLaren un grip migliore. Ecco quindi che le rosse hanno dovuto mantenere ritmi alti e, una volta assicuratosi che il britannico vincitore del GP di Miami non avesse il gap ideale per sferrare l’attacco finale, il pilota Ferrari ha puntato quindi Piastri. “Mi sono concentrato sui giri veloci per mettergli un po’ di pressione e magari farlo sbagliare, sapendo che qui è impossibile superare. Oscar ha perso il posteriore in qualche occasione, ma non c’è stato il margine per sorpassarlo”.