Lutto nel mondo della Formula 1 e dell’intero panorama del motorsport mondiale. Si è spento a San Paolo Wilson Fittipaldi. Fratello del più due volte campione del mondo, Emerson, e padre di Christian, Wilson ha vissuto anche tre stagioni da pilota da F1, anche da fondatore della scuderia brasiliana Copersucar.
- È morto Wilson Fittipaldi
- Gli esordi su kart e l'approdo in Formula 1
- L'avventura con la Copersucar
- Il ritorno sulla scena grazie al figlio Christian
È morto Wilson Fittipaldi
La Formula 1 e, con essa, l’intero movimento del motorsport internazionale piangono la morte di Wilson Fittipaldi. L’ex pilota si è spento oggi, 23 marzo 2024, in Brasile, a San Paolo all’età di 80 anni. Il fratello de bi-campione del mondo di F1, Emerson Fittipaldi, e padre di Christian, si è spendo dopo due mesi complessi, cominciati lo scorso Natale con il soffocamento causato da un boccone di carne che gli ha causato un arresto cardiaco e lo ha costretto allettato all’Ospedale di San Paolo.
Gli esordi su kart e l’approdo in Formula 1
Wilson aveva iniziato a gareggiare nei kart durante gli anni ’60 insieme a Emerson, per scalare poi, non senza difficoltà e incidenti di percorso, le tappe verso la Formula 1, alla quale arrivò nel Mondiale del 1972 alla guida di una Brabham. L’esordio, nel Gp di Spagna in sostituzione di Carlos Reutemann, fu più che positivo, con il settimo posto finale da debuttante assoluto. La zona punti rimase, però, in quella stagione un tabù. L’anno successivo arrivò la conferma, ma la monoposto non riuscì a regalargli soddisfazioni per via di una scarsa affidabilità.
L’avventura con la Copersucar
Il rapporto con la Brabham si concluse al termine di quella seconda annata. Dopo un anno di pausa, Wilson Fittipaldi tornò in pista nel 1975, e lo fece con la scuderia da lui fondata, la Copersucar. Il tema verdeoro non regalò, però, soddisfazioni. Venne, così, coinvolto il fratello, Emerson Fittipaldi, che gestì la squadra fino al 1982 con la denominazione “Fittipaldi”. Dopo il disastro dell’ultima stagione, Wilson tornò in Brasile, scendendo in pista solo di rado nelle Stock Cars.
Il ritorno sulla scena grazie al figlio Christian
Il ritorno sotto i riflettori a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, con il sostegno al figlio, Christian, pilota in F1 con la Minardi e con la Footwork Arrows, con il quale nel 1994 vinse anche la Mil Milhas Brasileiras. Nel 2004, Wilson tornò il Brasile assumendo il ruolo di team manager del team WB Motorsports impegnato nella Stock Cars fino alla meritata pensione. Nel 2020, superò un’emorragia cerebrale e da allora non smise mai di presenziare a eventi e kermesse motoristiche nel suo paese, spesso e volentieri in compagnia di Emerson.