Quello che è accaduto a Monza tra Hamilton e Verstappen ha inevitabilmente catalizzato sui due rivali per il titolo mondiale l’attenzione dei media e degli appassionati ma non è l’unico spunto di discussione prodotto dal Gran Premio d’Italia.
Anche Esteban Ocon infatti, a suo modo, è finito al centro di alcune polemiche per la doppia sanzione comminatagli durante la gara, penalità che hanno indubbiamente influito sul suo piazzamento finale.
“Una settima o sesta posizione finale sarebbe stata possibile. Sono frustrato per le due penalità. Quella con Sebastian è stata una situazione di gara, e non un incidente” ha dichiarato il francese a The Race.com.
“La stessa cosa è successa tra Leclerc ed Hamilton nel 2019, ed in quel caso non ci fu nulla. Non c’è stato alcun danno, ma nonostante ciò ho perso tre posizioni. Eravamo fianco a fianco, molto vicini ma non ho sterzato, ho solo stretto nel punto in cui si arriva alla frenata. È esattamente quello che capitò tra Lewis e Charles. Di solito non critico le decisioni degli Steward, ma questa volta non sono d’accordo”.
Sulla questione e sull’episodio menzionato da Ocon è intervenuto successivamente anche Michael Masi sottolineando come, dal giorno dell’episodio tra Leclerc e Hamilton, si sia deciso di muoversi in una direzione differente.
“Nel 2019 ci fu una riunione con tutti gli steward, piloti e team principal per discutere del caso Leclerc-Hamilton. Venne deciso che, in una situazione simile, da quel momento in poi sarebbe stato più corretto decretare una penalità di 5 secondi, con quest’ultima che avrebbe sostituito la bandiera bianco-nera”.
Di questo meeting però Ocon, ai tempi terzo pilota Mercedes, è sembrato non avere memoria.
“Non me lo ricordo sono passati due anni da allora, quindi non posso sapere cosa è stato detto in un meeting tra piloti in un momento in cui non ero impegnato nel Mondiale”.