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F1 pagelle GP Olanda: Leclerc miracoloso, super Sainz, Verstappen sfrattato, Norris vince contro i suoi fantasmi

Voti, pagelle, top e flop del Gran Premio d'Olanda con voti tra alti e bassi dopo la gara di Zandvoort andando verso Monza

Pubblicato:

Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Serviva un miracolo, parole sue, e Charles Leclerc l’ha fatto, ha portato la Ferrari sul podio nel Gran Premio d’Olanda. Ma che Ferrari inattesa abbiamo visto a Zandvoort capace anche di risalire al 5° posto con Carlos Sainz. Davanti invece ha fatto gara a se Lando Norris finalmente perfetto o quasi con la McLaren nel battere Max Verstappen in casa sua.

Ma intanto prima di andare verso Monza godiamoceli tutti questi “top e flop” in salsa olandese con voti tra alti e bassi, così come i Paesi… Bassi che ci lasciamo alle spalle con le nostre pagelle.

GP Olanda pagelle top: Lando Norris 10! Vince contro i suoi fantasmi

Ci ha provato Landone a non vincere nemmeno oggi schiacciando un pisolino in partenza ed invece proprio per non addormentarsi al volante ha schiacciato sull’acceleratore e la sua McLaren in un amen lo ha portato davanti a Max Verstappen. Da lì in poi è stato un giro in barca sul vicino mare d’Olanda con un po’ di amaro in bocca ripensando a tutte le gare buttate nel recente passato. Da buon Virgilio (Sport) non possiamo che dirgli: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa…”

La cronaca e il report del Gran Premio di Olanda

GP Olanda pagelle top: la Ferrari tiene botta, 8, Leclerc fa il miracolo 10!

Lui non ci credeva ed invece ha sconfessato se stesso. Come Giano bifronte Charles Leclerc tra quello che si vuole e quello che si può avere. Lui però è riuscito ad andare oltre la dicotomia conquistando quanto anelato solo nei sogni e appunto nei miracoli. Lo ha fatto con una gara superlativa da quel campione che tutti noi sappiamo lui sia e possa diventare. Prestazione magistrale che serve a scaldare i cuori di Monza e dintorni.

Nessuno avrebbe scommesso un euro sul podio, a parte Vasseur che un po’ di ottimismo dopo le qualifiche semi disastrose di ieri ce lo aveva messo. La SF-24 continua a essere ricca di sorprese come nemmeno un uomo di Pasqua nel giorno di Natale. Insomma quando meno te lo aspetti va forte per poi naufragare e viceversa. Impronosticabile. Speriamo che a Monza non faccia scherzi se non in positivo. Va così in attesa della ricetta vincente per tutte le stagione. L’aspettiamo da anni oramai…

GP Olanda le pagelle flop: Verstappen 6 non sa più vincere ma non è tutta colpa sua

Nemmeno la sua Olanda è servita. Chissà cosa frulla nella mente di SuperMax ora che è meno Super del solito. Non vince oramai da 5 gare, per lui un’eternità. Ci ha provato in partenza ma dopo una quindicina di giri ha dovuto fare i conti con la dura e triste, per lui, realtà. Al di là delle lamentele continue via radio la pietra di paragone con Perez è sempre attuale per capire la differenza e le difficoltà di una Red Bull sempre meno perfetta e sempre più Max-dipendente.

F1, pagelle Gran Premio del Belgio:

  • Oscar Piastri (McLaren) 5: resta intruppato per tutta la gara come uno qualunque in coda in autostrada al rientro dalle vacanze imbottigliato nel traffico. Bruciato da Russell allo start, superato dall’undercut di Leclerc. Non riesce mai ad avere il colpo per superare la rossa proprio mentre davanti vola verso la vittoria il compagno che lui aveva battuto in Ungheria.
  • Carlos Sainz (Ferrari) 9: senza una prova, dico una, sull’asciutto affronta a testa alta qualifica e gara. Potrebbe finire male, come è capitato in passato, ma il Sainz sereno e senza assilli di mercato con pazienza risale dagli inferi a colpi di sgomitate per mettersi lì nemmeno troppo distante dal podio. Buona così Carlos.
  • Lewis Hamilton e George Russell (Mercedes) 5: dopo i bagordi delle ultime gare, tre vittorie di fila le frecce d’argento sono un po’ spuntate in Olanda e non riescono a trovare mai il bandolo della matassa nonostante la strategia aggressiva di Lewis e la gran partenza di George. Punti, pochi e il resto da buttare.
  • Sergio Perez (Red Bull) 5: il solito Checo degli ultimi periodo, solo un po’ meglio, un po’ più presente davanti ma che svanisce quando c’è da fare la differenza. Finisce davanti alle Mercedes e questa per lui è già una vittoria visti i tempi di magra.
  • Kevin Magnussen (Haas) 7: vince a mani basse il “premio Ricardo Zonta” della domenica quando ad un certo punto con gomme usate come un cappotto di terza mano si vede sverniciare da almeno 4 monoposto in lotta pure tra di loro sul rettilineo. Kevin è rimasto freddo e soprattutto incolume.
  • Logan Sargeant (Williams) 1: per i componenti Sargeant l’avventura in F1 è terminata. E’ il richiamo che riecheggia dagli uffici di Groove andando verso Monza. Logan ha esaurito il bonus prendendosi anche un bello spavento, l’ultimo presumibilmente della sua breve carriera nel circus. Eh niente, è andata così. Ciao, grazie di tutto, poco a dire il vero.
  • Williams 0: sbagliare l’alzo della monoposto di Albon in qualifica non è il miglior biglietto da visita da presentare a Carlos Sainz dopo averlo messo sotto contratto. Speriamo che lo spagnolo fosse distratto va, ma Albon sicuramente si è visto rovinare la gara.

F1: dopo la sosta tour de force, è già tempo di Gp Italia a Monza

Dopo un mese di sosta la F1 torna sui suoi ritmi. Ed è subito back to back. Il calendario del Mondiale 2024 manda tutto il circus a Monza per la seconda tappa nostrana, l’atteso Gran Premio d’Italia a casa Ferrari dove si spera la rossa possa prendersi più di qualche rivincita. Non vediamo già l’ora…

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