“L’unico che ha approfittato di recente di questa vettura è Verstappen: questo assetto è uno dei maggiori punti di forza della Red Bull, ma la rende anche difficile da gestire. Intorno alle prime cinque gare dovrò raggiungere il mio potenziale con questa macchina, in ogni caso, con la speranza di poter continuare a guidarla in futuro, restando diversi anni e cercando di vincere i campionati”.
Il messicano conosce bene il motore Mercedes: “Conosco molto bene quella power unit e so come descriverla in termini di trazione, velocità in curva, giri motore. Cerco di trasmettere tutto questo agli ingegneri Honda, faccio qualche paragone ed è un buon riferimento da cui partire per lavorare insieme al team. Potrò farlo per le prime gare, cioè fino a quando non mi abituerò alla squadra attuale”.