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F1: Ricciardo torna in griglia: AlphaTauri cambia, De Vries ennesima vittima Red Bull

Salta il primo sedile in Formula 1, è quello dell'Alpha Tauri di Nick De Vries. La scuderia di Faenza, ex Minardi, ha deciso di cambiare il pilota olandese, al suo posto torna in F1 Daniel Ricciardo spinto dalla casa madre Red Bull

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

Ci sono volute 10 gare del Mondiale 2023 per far saltare il primo sedile in Formula 1. L’AlphaTauri ha deciso di cambiare. Finisce qui, almeno per ora, l’avventura di Nick De Vries al volante dell’ex Minardi poi Toro Rosso. Al suo posto già dalla prossima gara, il Gran Premio di Ungheria nel week end della prossima settimana ci sarà il ritorno tanto atteso così come annunciato di Daniel Ricciardo. Come al solito la Red Bull, proprietarie dello junior team con sede a Faenza, ha deciso per una soluzione interna come sempre nella storia parallela delle due scuderie.

F1: AlphaTauri appieda De Vries e chiama Ricciardo

Il cambio era nell’aria da un paio di settimane. Troppo poco il rendimento di Nick De Vries sulla AlphaTauri. Nessun punto per il pilota olandese nelle dieci gare corse per lo junior team Red Bull con cui stava faticando non poco. A differenza di Tsunoda che invece ha raccolto almeno due punticini. L’unica volta che De Vries ha sfiorato la top ten è stato al Gran Premio di Monaco, 12°. Decisamente poco per l’ex campione di Formula E che lo scorso anno aveva impressionato tutti prendendo il posto di Latifi indisposto al Gran Premio d’Italia e portando in quell’occasione la poco competitiva Williams al 9° posto.

L’Alpha Tauri se lo era assicurato anche grazie alla spinta della onnipresente Red Bull alle spalle ma Nick ha deluso le aspettative specie di Helmut Marko, plenipotenziario consigliere del team di Milton Keynes che infatti in quest’ultimo periodo lo aveva esortato a migliorare il suo rendimento. “Vorrei ringraziare Nyck per il suo prezioso contributo durante il suo periodo con la Scuderia AlphaTauri e gli auguro tutto il meglio per il futuro” le parole del team principal Alpha Tauri, Franz Tost.

F1: Ricciardo torna spinto da Red Bull, sospiro sollievo Perez

Per un pilota che va, un altro che torna. E che ritorno. Daniel Ricciardo aveva lasciato la griglia di partenza dopo due anni difficili, sotto le aspettative, in McLaren (anche se con una vittoria a Monza nel 2021). Si era preso un anno sabbatico, almeno sulla carta. Poi la chiamata Red Bull, il ritorno all’ovile laddove si era messo in luce prima di essere messo un po’ in ombra dall’astro nascente di Max Verstappen.

Il ritorno di Ricciardo era nell’aria negli ultimi giorni. Di lui si era addirittura vociferato per un clamoroso swap interno con Sergio Perez caduta in una spirale di risultati negativi specie in qualifiche a condizionare le sue gare. Ed invece l’australiano ha preso il posto di De Vries in AlphaTauri. Per lui comunque una grossa occasione di rientrare nel giro che conta e chissà, guadagnarsi una possibilità per il futuro in Red Bull.

“Sono molto lieto di dare il bentornato a Daniel Ricciardo nel team – ha commentato Franz Tost, Team Principal dell’AlphaTauri -. Non ci sono dubbi sulla sua abilità di guida e conosce già molti di noi, quindi la sua integrazione sarà facile e diretta. Anche la squadra trarrà molto vantaggio dalla sua esperienza”.

Red Bull implacabile coi piloti, quanti cambi in corsa

Sono entusiasta di tornare in pista con la famiglia Red Bull“. Sono le prime e per ora uniche parole di Daniel Ricciardo che ovviamente ringrazia la casa madre che ha reso possibile il suo ritorno nel circus. Contento anche Christian Horner, TP Red Bull: “Non vediamo l’ora di vedere cosa ci riserverà per il resto della stagione in prestito ad AlphaTauri. Daniel non ha perso la sua forma sebbene sia stato lontano dalle corse. I suoi tempi durante i test Pirelli sono stati estremamente competitivi”.

Red Bull non perdona, è proprio il caso di dirlo. La storia “giovane” della scuderia inglese in F1 è eloquente sotto il punto di vista della gestione dei piloti, anche con lo junior team. Spesso ci sono stati avvicendamenti tra Faenza e Milton Keynes. Da Gasly ad Albon passando per Kvyat sono tanti i piloti ad essere stati “bruciati” da Red Bull promossi da AlphaTauri, all’epoca Toro Rosso, e poi bocciati, a parte i campionissimi Vettel e Verstappen.

F1: Ricciardo torna in griglia: AlphaTauri cambia, De Vries ennesima vittima Red Bull Fonte: Ansa

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