Il nome Schumacher è tornato prepotentemente di attualità nel circus della Formula 1. Grazie all’esordio in griglia con la Haas del figlio Mick. Ma di fatto Schumi non è stato mai dimenticato nemmeno per un secondo dal paddock che lo aspetta a braccia aperte, semmai in un futuro chissà quanto remoto, le sue condizioni lo permetteranno. Intanto gli aneddoti sul passato del 7 volte campione del mondo, ben 5 con la Ferrari, vengono ogni tanto a galla. Con rimpianti e dolori nonostante le tante vittorie del Kaiser in F1.
Schumacher base per i successi Mercedes
Oggi sono tutti a lodare la Mercedes che da 7 anni domina il Mondiale, 6 volte con Hamilton, una con Rosberg. Imbattibili, almeno finora, nell’era dell’ibrido, nonostante i tentativi della Ferrari e adesso della Red Bull. Eppure c’era un tempo in cui il rientro della casa di Stoccarda con un team ufficiale sembrava sull’orlo del fallimento. Fu allora che i vertici delle frecce d’argento pensarono a convincere Michael Schumacher a tornare in F1. I risultati non furono esaltanti, dal 2010 al 2012 solo un podio e una pole per Schumi ma sono in molti a credere che in quegli anni la Mercedes gettò le basi per il dominio che dura a tutt’oggi.
Schumacher-Mercedes, i rimpianti di ieri
A sottolineare l’importanza che ebbe Schumi allora è stato, nel corso della rubrica Beyond the grid sul sito ufficiale F1.com, il direttore sportivo Ron Meadows: “Se fino a oggi abbiamo vinto, molto è dovuto a lui, perché ci ha reso migliori nel modo di lavorare. Il nostro più grande rimpianto è stato non vedere Michael vincere una gara per noi, e pensare che qualche anno dopo il suo ritiro definitivo e quel maledetto incidente abbiamo cominciato a vincere a ripetizione“.
Un pensiero condiviso dal capo-stratega Mercedes James Vowles che ha detto chiaramente come “mi si è spezzato il cuore quella volta che Schumi aveva conquistato la pole position a Monaco nel 2012 battendo le Red Bull molto più veloci di noi. Ma fu costretto a partire sesto”. Su Michael Schumacher infatti pendeva una penalizzazione di 5 posizioni da scontare in griglia ereditata da un incidente con Bruno Senna al Gran Premio di Spagna precedente e di cui Schumi fu ritenuto colpevole. In gara, a Montecarlo dove con la Ferrari regalò perle di estrema bellezza, il Kaiser fu costretto al ritiro ma in qualifica fece un tempo stratosferico. “Si prese una gran rivincita, è stato un peccato che non sia riuscito a vincere nemmeno una volta con la Mercedes. Mi fa male pensarlo, ieri come oggi“.