Non si può dire di certo che quella di oggi sia stata la migliore gara nella carriera del finlandese Valtteri Bottas, incapace di difendere il compagno di Box Lewis Hamilton dall’attacco di uno scatenato Max Verstappen e addirittura giù dal podio per il sorpasso di Sergio Perez.
I problemi erano iniziati già iniziati dal dialogo tra Lewis Hamilton e il muretto Mercedes a fine gara quando Max Verstappen dopo la seconda sosta, era a caccia delle W12 con gomme medie fresche: “Entro quanto mi raggiungerà”? “Dipende da quanto resisterà Bottas”. Questo il team radio che tutti hanno sentito, e dopo io che tutti avevano già capito come sarebbe andata a finire, anche se nessuno si immaginava il modo in cui l’Olandese Volante avrebbe passato Bottas: il pilota olandese ha raggiunto Bottas al 44esimo di 53 giri e l’ha passato al primo affondo, che non è neanche stato tale. L’ex Williams ha difeso l’interno alla chicane del Mistral esagerando in frenata e finendo fuori traiettoria. Per Verstappen è stato un gioco da ragazzi incrociare la traiettoria e passare poi Bottas nel rettilineo che porta verso Signes. Un sorpasso semplicissimo senza uscire di traiettoria e senza stressare troppo le gomme. Tutto il contrario di quello che la Mercedes si augurava.
È andato tutto male per Bottas, proprio in un weekend in cui George Russell fa il leone e arriva 12°, permettendo alla Williams di rispondere subito alla Haas nella lotta per il nono posto in classifica Costruttori.
Nonostante ciò, da grande manager, il team principal della Mercedes Toto Wolff difende l’operato del proprio pilota ai microfoni di Sky Sport:
“Valtteri non poteva fare di più. Lui e Lewis non avevano la macchina veloce. Le gomme erano praticamente finite per il lungo stint. Mi è piaciuto molto che finalmente Valtteri fosse un po’ arrabbiato”.
Bottas infatti via radio si è lamentato molto per la strategia su una sola sosta impostata dagli strateghi della Mercedes.