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F1, Verstappen deluso e l'agente litiga con Marko: sfuriata nel box Red Bull. Helmut ha paura di perdere Max

Clamoroso in Bahrain: litigata tra il manager di Verstappen, Raymond Vermeulen ed Helmut Marko che ora teme di perdere Max vista la frattura e le prestazioni della Red Bull

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

E’ passata solo una settimana ma sembra un’eternità per Verstappen e la Red Bull. Dal trionfo di Max a Suzuka alla delusione per il sesto posto al Sakhir. Ma c’è dell’altro. Poco dopo la fine del Gp del Bahrain ci sarebbe stata una grande litigata nel box della scuderia di Milton Keys tra l’agente del pilota olandese Raymond Vermeulen ed Helmut Marko. Dopo la sfuriata il manager del 4 volte campione del mondo è andato via visibilmente nervoso. E le voci di una rottura tra SuperMax e la Red Bull sono sempre più consistenti.

L’agente di Verstappen litiga con Marko: cosa è successo

La voce è cominciata a circolare qualche ora dopo la fine del Gran Premio del Qatar vinto dalla McLaren di Piastri su Russell, Norris e le due Ferrari. Con un deludente e sottotono Verstappen solo sesto al traguardo. Secondo Ted Kravitz, giornalista di Sky Sports UK, il manager di Max, Raymond Vermeulen, è stato visto in un furioso confronto con il plenipotenziario dirigente della Red Bull, Helmut Marko.

“Alla fine della gara – ha raccontato il giornalista – stavo aspettando qui alcuni direttori di squadra e Raymond Vermeulen, il manager di Max, è entrato nel box della Red Bull e ha detto a Helmut Marko quello che pensava. Stava protestando con Helmut Marko, che se ne stava lì impalato a prenderla (la sfuriata, ndr) e poi Raymond se n’è andato furibondo in fondo al garage, quasi togliendosi il pass. Chiaramente, non contenti”.

Le difficoltà di Max in Bahrain: da ultimo a sesto con fatica

Se una settimana prima Verstappen trionfava in Giappone partendo dalla pole e restando in testa dal primo all’ultimo giro o quasi, in Bahrain la gara di Max è stata completamente diversa. Già dalla qualifica, chiusa solo al settimo posto. E poi una gara tremendamente difficile costretto a lottare con l’Apine di Gasly e la Haas di Ocon.

Come se non bastassero le difficoltà in pista anche il team non è stato impeccabile. I pit stop sono stati lenti anche a causa del mal funzionamento del piccolo semaforo che segnala al pilota quando il cambio gomme è finito e si può ripartire. Per di più la scelta di mettere la gomma dura al primo pit si è rivelata errata. Al rientro Verstappen è stato sverniciato sia da Antonelli che da Hamilton, si è lamentato della scelta delle gomme ed è rientrato ai box per montare la media.

Tornato in pista Max si è ritrovato addirittura 20° e ultimo per qualche giro. Da lì in poi ha messo su una rimonta alla Verstappen che lo ha portato all’ultimo giro a strappare la sesta posizione alla Alpine di Gasly. Ma quanta fatica.

Le parole di Verstappen deluso dalla Red Bull

Il clima teso tra Verstappen e la Red Bull era già venuto fuori dalle dichiarazioni dell’0landese dopo le qualifiche quando gli era stato chiesto della gara e delle McLaren aveva risposto serafico: “Non sono in competizione con le McLaren, non lotto per il Mondiale, partecipo solo al campionato”.

Il tono non è stato poi così diverso dopo la gara: “Non riuscivo a frenare, non riuscivo a sterzare, non avevo trazione, non avevo niente – ha detto Max – Il ritmo era pessimo. Tutto ciò che poteva andare storto, è andato storto. Ma onestamente penso che P6 fosse il massimo raggiungibile al momento”.

Marko ha paura di perdere Verstappen

Il team principal Christian Horner ha provato a spiegare cosa non ha funzionato ai box: “Abbiamo avuto una giornata terribile. Sembra esserci un problema con il cablaggio dei box, che ha causato il malfunzionamento del sistema del semaforo – ha detto a PlanetF1 – È un sistema piuttosto semplice. Inizialmente abbiamo pensato che il pulsante non fosse stato premuto con sufficiente forza da uno degli ingegneri, ma quando è successo di nuovo, subito alla fermata successiva, abbiamo fatto ricorso a un intervento manuale da parte dell’ingegnere capo”.

Ma a far temere che Verstappen possa stancarsi di una Red Bull non all’altezza sono le parole proprio di Helmut Marko: “È un giorno molto difficile per la Red Bull, questo è evidente a tutti noi – ha detto il manager austriaco – Se la macchina non è la più veloce e i pit stop non funzionano, allora è semplicemente inaccettabile”. Secondo Marko, bisogna fare qualcosa al più presto per mantenere Verstappen motivato e, soprattutto, per trattenerlo. Anzi, a precisa domanda se abbia paura di perdere Max, la risposta sarebbe stata: “Molta!”. E Toto Wolff e la Mercedes sono alla finestra.

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