Il budget cap è già entrato in Formula 1 e infatti quest’anno i team non potranno superare la soglia di 145 milioni di dollari, e questo ha costretto alcune squadre a dover tagliare delle spese. Ne sanno qualcosa Mercedes, Ferrari e Red Bull su tutte.
Dopo questa decisione si è parlato anche di instaurare un tetto salariale per i piloti, in svariati modi. Alcuni di loro hanno già storto il naso e non si sono trovati d’accordo, vedi Lewis Hamilton, e questa regola, semmai dovesse essere approvata prossimamente non potrebbe comunque entrare in vigore prima di tre o quattro anni, cioè quando scadranno i contratti attualmente in essere di tutti i piloti presenti in griglia.
“Immagino che tutti i capi dei team di Formula 1 sostengano l’inserimento di un tetto salariale per i piloti – ha detto Zak Brown, boss della McLaren. C’è in gran parte degli sport di tutti il mondo, e credo che il Circus ne abbia bisogno, visto che sta cambiando il suo profilo finanziario per far continuare a vivere tutte le squadre, e sostengo che lo stipendio dei piloti dovesse rientrare in primo luogo nella questione budget cap, ad esempio avere un limite di 30 milioni di dollari e decidere come spenderlo tra i due piloti”.
“Credo sia una cosa che possa essere introdotta nei prossimi anni: ci sono piloti che hanno dei contratti già in essere e che superano quel limite di budget, quindi non si possono cambiare le cifre dopo aver comunque concordato determinate condizioni, e non puoi penalizzare una squadra sottraendo dal budget cap lo stipendio già pattuito in precedenza. Credo sia conveniente annunciarlo a breve per poi farlo entrare in vigore tra tre o quattro anni, ossia quando tutti i contratti esistenti saranno scaduti”.“