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Favola Feralpisalò, i segreti della squadra neopromossa in B per la prima volta

Nata nel 2009 dalla fusione di due club e guidata da un tecnico ex Inter, la formazione vincitrice del girone A della serie C è riuscita a portare un comune di 10mila abitanti nel campionato cadetto

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Fabrizio Napoli

Fabrizio Napoli

Giornalista

Giornalista professionista, per Virgilio Sport segue anche il calcio ma è con la pallanuoto che esalta competenze e passioni. Cura la comunicazione di HaBaWaBa, il più grande festival di waterpolo per bambini al mondo

Una prima storica promozione in serie B, conquistata con due giornate d’anticipo: la Feralpisalò è la squadra del momento del campionato di C, anche perché a questo risultato è riuscita a legare una serie di record davvero particolari.

La promozione in B della Feralpisalò

La promozione della Feralpisalò in serie B è arrivata sabato 8 aprile grazie al gol partita del centravanti croato Karlo Butic nell’1-0 rifilato alla Triestina, vittoria accompagnata dalla contemporanea sconfitta della rivale Pro Sesto a Piacenza. Un successo che ha coronato una cavalcata iniziata a dicembre, precisamente alla 18a giornata: dopo il 4-0 contro il Novara, infatti, la Feralpisalò allenata dal 51enne Stefano Vecchi non ha mai abbandonato una delle prime tre posizioni nella classifica del girone A di serie C.

La storia della Feralpisalò

La Feralpisalò è stata fondata nel 2009 dalla fusione di due club preesistenti: l’AC Salò Valsabbia e l’AC Feralpi Lonato di Lonato del Garda, il club più antico tra i due, nato nel ’63 come Pejo Lonato e poi soggetto a un cambio di nome in seguito all’acquisizione da parte della Feralpi, gruppo bresciano attivo nel settore siderurgico. Il presidente della Feralpisalò è Giuseppe Pasini, attuale numero uno della Feralpi. Ammessa in serie C nel 2009, la squadra bresciana ha sempre militato in questo campionato, raggiungendo diverse qualificazioni playoff ma senza mai riuscire a superare lo scoglio delle semifinali.

Vecchi e Siligardi, ex Inter decisivi per la Feralpisalò

Per rompere il tabù della promozione la Feralpisalò s’è affidata a Stefano Vecchi, ex allenatore delle giovanili dell’Inter che chiuse da traghettatore dei nerazzurri in serie A la stagione 2016/17, dopo l’esonero di Stefano Pioli. Fautore di un calcio pratico, ma basato su alta intensità e rapidi ribaltamenti di fronte, Vecchi ha centrato l’obiettivo promozione grazie a una rosa esperta, soprattutto dal centrocampo in su: la stella è il 35enne trequartista scuola Inter Siligardi, 113 presenze e 8 gol in A con Bologna, Livorno, Verona, Parma e Crotone; il bomber e bandiera Guerra (9 gol a 33 anni, gli ultimi 8 nella Feralpisalò) è invece una vecchia volpe della C, già vinta nel 2014 con la Virtus Entella. In difesa, la migliore del girone A con 19 gol incassati, spicca il nome del 37enne capitano Elia Legati, ex promessa del Milan con una lunghissima esperienza tra serie B e C.

I record della Feralpisalò

Con la prima promozione in serie C, la Feralpisalò è diventata la prima squadra della provincia di Brescia ad approdare in serie B in 120 anni di storia. Ma il vero record fissato dal club lombardo è un altro: con poco più di 10.400 abitanti, Salò è il secondo comune più piccolo d’Italia ad approdare in serie B dopo il Castel di Sangro (comune abbruzzese di 6.500 anime) del ’96-97’. Il direttore sportivo della Feralpisalò, Andrea Ferretti, è inoltre il più giovane d.s. del calcio professionistico italiano: ha appena 26 anni.

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