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Federica Pellegrini e quel rammarico per i 200 stile ai Mondiali: "Mi fanno un po' arrabbiare"

La Divina segue con attenzione ogni appuntamento con il nuoto: c'è da domandarsi se è davvero pronta a lasciarsi tempi e vasca alle spalle

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Non riesce a non esternare quel sentimento che si avvicina, con una prossimità innegabile, al rimpianto. Anche se si tratta, poi, solo di un post sui social che – oramai – sono uno sfogatoio preferenziale anche per chi, come la Divina, ha ben poco da rimpiangere con una carriera nel nuoto inimitabile, assoluta. Com’è lei, Federica Pellegrini che valutando i tempi sui 200 a Budapest avrebbe detto ancora la sua, in vasca.

Invece con Tokyo si è chiuso un ciclo appassionante, ma esaurito: Federica Pellegrini ad agosto convolerà a nozze con Matteo Giunta. fidanzato-allenatore che l’ha spronata a compiere l’ultima impresa alle Olimpiadi dopo il Covid, e a sposarlo.

Federica Pellegrini e il nuoto, oggi

Il legame con il nuoto non si è certo spezzato: Federica segue con attenzione ogni gara, conosce e sa captare i ritmi e le insicurezze eventuali di ciascuno come anche la giornata giusta per chi scenderà in vasca. A Repubblica, la Pellegrini ha speso parole di elogio verso il contingente azzurro, tessendo le lodi di uno straordinario Thomas Ceccon, che condivide con lei la formazione nel centro federale voluto da Alberto Castagnetti, indimenticabile mentore della Divina.

“Quella di Verona è una bella vasca, ma a parte questo è Ceccon che ha fatto qualcosa di incredibile, fuori dalla normalità delle cose. Un record del mondo del genere in una gara così, abbassando il crono di tanto, con una facilità quasi imbarazzante. Secondo me ci terrà col fiato sospeso per molti anni: ha ancora tantissimo da dare, questo successo è il primo di una lunga serie”.

Il presente tra il matrimonio e la carriera in tv e da dirigente

L’analisi di Federica, lanciata verso una carriera televisiva alternata a quella di dirigente (sostenuta anche dal presidente Giovanni Malagò), è di chi ha vissuto e affrontato le ansie che una gara simile implica sul piano mentale per un atleta che ha maturato fatica e sacrificio per arrivare su quei blocchi.

Esperienze irripetibile, che nel suo percorso sono stati importanti ed inimitabili: 11 record del mondo (6 nei 200 stile libero in vasca lunga, 3 nei 400 stile libero in vasca lunga, 2 nei 200 stile libero in vasca corta), 26 ori internazionali, 3 medaglie olimpiche, 19 medaglie mondiali, 37 medaglie europee.

Anche a Tokyo è riuscita dove altre hanno fallito, sulla distanza. E qualche rammarico lo porta quel temo fatto sui 200 considerando la resa azzurra su quella che è stata considerata la “sua” distanza.

Il post su Instagram che ha suscitato attenzione

“Finalmente a casa…mi sono guardata tutte le gare in viaggio urlando come una scema chissà cosa avrà pensato il conducente…una sola parola amazing Nazionale davvero incredibile e vedere un record del Mondo è sempre tanta roba …un po’ di questi 200 stile mi fanno un po’ arrabbiare”, si legge su Instagram.

Insomma, forse un po’ di nostalgia anche la pellegrini la avverte anche se a fine agosto ci saranno le nozze con Giunta e i progetti sono legati alla famiglia, una volta messa da parte la vita degli allenamenti quotidiani proprio nel centro federale di Verona.

Chissà se poi, a tempo debito, questo filo ininterrotto con il nuoto non la porterà a considerare altri ruoli oltre a quelli che conosciamo oggi.

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