La f1 è alle porte e Mattia Binotto scommette sulla sua Ferrari: “Ho già detto che serviranno alcune gare per capire il reale potenziale delle squadre — spiega il team principal del Cavallino —. Perciò non mi farò illusioni anche se in Bahrain, dove credo saremo competitivi, centrassimo subito un bel risultato. La Red Bull è sembrata molto forte nei test, magari ci troveremo Verstappen davanti, però non mi aspetto differenze incolmabili. Firmare per il secondo posto? No, andiamo lì con l’idea di lottare per il massimo possibile”.
La ferrari d’altronde è in evidente crescita: “La power unit ha confermato i miglioramenti visti al banco prova. Era uno dei nostri obiettivi, visto che i motori sono stati congelati a fine febbraio (si potrà sviluppare solo la parte ibrida sino a settembre; n.d.r.). L’anno scorso eravamo indietro di 20-25 cavalli — rivela Binotto — mentre ora siamo a livello degli altri, stando ai dati Gps. Non abbiamo niente in meno di Mercedes e Honda, semmai qualcosa in più…”.
Binotto rivela il punto forte della Ferrari: “La macchina va alla grande nelle curve lente, proprio dove le vetture di nuova generazione faticano di più, ma vedo bene anche la Red Bull e la Mercedes magari ci sorprenderà. Abbiamo subito trovato una buona correlazione fra le indicazioni della pista e quelle di galleria del vento e simulatore. Inoltre abbiamo risolto in gran parte i problemi di saltellamento in rettilineo alle alte velocità e di bloccaggio in frenata che hanno sofferto tutti i team. Segno di una squadra reattiva”.
La sfida iridata si giocherà anche sui tavoli della politica. Questo il pensiero di Binotto: “Lo sviluppo delle vetture sarà fondamentale ma c’è il tetto ai costi che ci limita. Ho già sentito dire a Horner che servirebbe innalzare il budget cap perché sarebbe un peccato se condizionasse i risultati sportivi. Ma dobbiamo essere sicuri che tutti stiamo competendo con gli stessi mezzi”.
Infine, Binotto chiude l’intervista sugli specchietti retrovisori della Mercedes, diventati un caso: “Ritengo che abbiano un impatto aerodinamico non “incidentale” e pertanto siano contrari allo spirito del regolamento. Sono curioso di vedere come andrà a finire”.