Il 14 febbraio verrà alzato il sipario sulla nuova Ferrari SF-23, il 5 marzo sarà già tempo di fare sul serio. Cosa ci si aspetta? Di tutto e di più.
Già perché l’inserimento del nuovo Team Principal Vasseur ha un compito ben preciso, ovvero garantire maggior continuità alla monoposto nel corso della stagione così da giocarsi qualcosa d’importante. Se le speranze sono queste, la verità, però, è che bisognerà dare al francese il tempo per fare il suo corso inserendosi con efficacia in un team già piuttosto colludato.
La base è quella di ripartire da un Ferrari che a livello tecnico è sembrata ottima, nata bene un anno fa, ha poi avuto qualche problema di troppo nel trovare affidabilità e carico verticale.
Non da meno il tema infrastrutture: dal 2014 al 2022 sono stati ingenti gli investimenti su tutto il “contorno”, come ad esempio la Galleria del Vento cioè l’avveniristico simulatore considerato il più avanzato al mondo.
Infine, ma non per importanza, la “fame dei piloti”: Leclerc e Sainz dovranno essere artefici di una grande stagione. Il monegasco è al suo quinto anno alla guida della rossa e, ironia del destino, Michael Schumacher fu iridato proprio al tentativo numero cinque.
Ferrari, cresce l’attesa: è caccia alla svolta con Vasseur
A pochi giorni dalla presentazione della SF-23, iniziano a trapelare le prime indiscrezioni che vogliono la “Rossa” rinnovata a tal punto di giocarsi da subito il Mondiale piloti che manca dal 2007.
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Fonte: Getty Images