A Fiorano è stato il giorno del debutto di Carlos Sainz al volante della Ferrari. Il pilota spagnolo figlio d’arte (il padre Carlos senior ha vinto il mondiale rally nel 1990 e nel 1992) ha raccolto il testimone dal suo nuovo compagno di squadra Charles Leclerc, sceso in pista ieri, e in mattinata ha percorso i primi chilometri sul circuito modenese di proprietà della casa di Maranello iniziando così ufficialmente la sua avventura con la scuderia del cavallino rampante.
Sainz, sotto un pallido sole, ha pilotato la SF71H, la vettura che ha corso il campionato del mondo del 2018 con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. La monoposto era decorata col numero personale dello spagnolo, il 55, col quale ha corso tutte le sue stagioni in Formula 1 dal 2015 al 2020, prima con la Toro Rosso, poi con la Renault e infine negli ultimi due anni con la McLaren. Finora Carlos è salito due volte sul podio: è stato terzo in Brasile nel 2019 e secondo a Monza nel 2020 arrivando anche molto vicino alla vittoria.
Nel pomeriggio, Sainz lascerà pista libera a Mick Schumacher, altro figlio d’arte, come tutti sanno, che ha vinto il titolo di Formula 2, è pilota della Ferrari Driver Academy e si appresta a debuttare in Formula 1 con la Haas, mentre il 26enne nativo di Madrid tornerà in pista domani. Sono giornate molto importanti per lo spagnolo per prendere confidenza con la vettura, nel cui abitacolo si era calato solo per prendere le misure del sedile, e con la squadra, visto che gli unici test ufficiali si terranno in Bahrain dal 12 al 14 marzo, due settimane prima dell’inizio del mondiale.