Stando alle parole pronunciate dal clan Ferrari dopo il GP di Imola, la Rossa ieri poteva ambire al massimo ad un 3° posto, traguardo che tuttavia purtroppo con l’uscita di Sainz al 1° giro e il testacoda di Leclerc nel finale di gara non è stato centrato.
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Confronto Ferrari-Red Bull, il punto di vista di Binotto
Ciò ha permesso alla Red Bull di piazzare Verstappen e Perez sui gradini più alti del podio e realizzare così un’importante doppietta in ottica classifica mondiale.
La tappa di Imola si è dunque rivelata meno soddisfacente del previsto per il Cavallino il quale però, in base a quanto spiegato da Binotto, nell’ultimo weekend di gara non è stato in generale molto distante dalla Red Bull.
“Loro erano più veloci di noi, ma il secondo posto era alla nostra portata e con Carlos in gara sarebbe stata anche un’altra storia. Le differenze erano sottili, non enormi”.
Ferrari a Miami, la prima novità
Partendo da questa consapevolezza, la Ferrari si rimetterà in moto tra due settimane verso Miami con l’obiettivo di rispondere subito all’1-2 messo a segno dagli austriaci.
Per l’occasione in Florida il team italiano potrà usufruire di alcuni nuovi ed importanti aggiornamenti che potrebbero facilitare il compito di Sainz e Leclerc. Tra questi, la prima primo (se non la più importante novità) sarà rappresentata del debutto di una nuova ala posteriore che servirà a guadagnare efficienza aerodinamica e tenere così i picchi della velocità della Red Bull.
Ferrari a Miami, gli altri accorgimenti
Assieme all’ala, verrà sottoposto ad alcune modifiche anche il fondo della F1-75 che recentemente ha causato problemi di “porpoising”.
“È lì che perdiamo qualcosa in prestazione e dobbiamo continuare a lavorarci” ha dichiarato Binotto il quale, assieme a tutta la Ferrari, accoglierà poi con ancor più entusiasmo il “pacchetto di novità più consistente” atteso per la tappa di Barcellona.