Romelu Lukaku sta infiammando i social network e non per la prestazione maiuscola offerta contro la Roma. Nella notte i carabinieri hanno infatti interrotto la festa di compleanno del centravanti belga in un hotel del centro di Milano, identificando 23 persone – tra cui altri giocatori nerazzurri – e sanzionandoli per la violazione delle normative anti-Covid.
Lukaku come McKennie
Un episodio simile a quello accaduto alla Juventus qualche settimana fa, quando una cena a casa del centrocampista statunitense Weston McKennie, a cui stavano partecipando anche altri bianconeri, venne interrotta dall’intervento delle forze dell’ordine.
La notizia su Lukaku ha immediatamente generato migliaia di commenti sui social network, anche perché la prossima gara dell’Inter è proprio contro la Juventus. “Comunque la festa di Lukaku è stata un errore galattico… soprattutto perché Rom lo facevo molto intelligente – scrive l’interista Antonio – . Ora lui e i compagni di merende dovrebbero restare fuori per coerenza, ma per battere la Juve vengo a compromessi…”.
Antonio concorda: “Mi aspetto una punizione (dalla prossima giornata però che a questa che viene ci sono i gobbi)”. “Almeno Lukaku ha aperto subito!”, ironizza Jena, ricordando come gli juventini fecero attendere a lungo le forze dell’ordine prima di farli entrare a casa di McKennie. Anche Federico scherza: “I giocatori interisti hanno preso troppo sul serio l’ordine di Conte: ‘Dobbiamo fare come la Juventus’”.
La rabbia degli juventini
Gli juventini, invece, scommettono che il caso Lukaku verrà trattato diversamente. “Mi aspetto critiche, interrogazioni parlamentari, dichiarazioni di ministri per la festa che ha coinvolto Lukaku e altri calciatori dell’Inter. Ah, si insabbierà tutto: non giocano nella Juve”, scrive il tifoso bianconero Mat.