È stato un Ferragosto rovente, quello legato al futuro della Nazionale italiana. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha scelto: il successore di Roberto Mancini: Luciano Spalletti. Andrà avanti per la sua strada, il numero uno della Federazione, nonostante la durissima nota di Aurelio De Laurentiis, che chiede il pagamento della clausola di circa tre milioni per liberare l’allenatore che ha regalato il terzo scudetto della sua storia al Napoli. La colonnina di mercurio è destinata a salire ulteriormente nelle prossime ore, intanto il pensiero dei tifosi si divide tra chi dà ragione al patron del Napoli e chi, invece, lo critica perché “la Nazionale viene prima di tutto”.
- Gravina-De Laurentiis: è scontro totale per Spalletti
- La Figc tira diritto su Spalletti, senza pagamento della clausola
- I tifosi si dividono: quelli del Napoli tutti a favore di ADL
- In tanti sperano che Spalletti diventi il nuovo ct: Adl nel mirino
Gravina-De Laurentiis: è scontro totale per Spalletti
Spalletti avrebbe dovuto guidare il Napoli scudettato anche quest’anno, ma, ottenuto il tricolore, non se l’è sentita di continuare la sua avventura come da contratto. “Una delle questioni è che devo allenare Matilde, ho una figlia piccola e ci voglio stare un po’ insieme. Ho bisogno di riposarmi” spiegò. Il fattore stanchezza è stato uno dei punti chiavi su cui ha battuto ADL nel comunicato diffuso ieri. Spalletti potrebbe rinunciare all’anno sabbatico imposto dall’accordo sottoscritto tra le due parti, soltanto in cambio del pagamento di una clausola da tre milioni, che aveva valore a partire dal primo luglio. Dunque, l’indennizzo è in realtà inferiore, perché si scalano 250mila euro al mese.
La Figc tira diritto su Spalletti, senza pagamento della clausola
Né la Federazione, né Spalletti hanno alcuna intenzione di accontentare le richieste di De Laurentiis, che, finora, ha respinto ogni tentativo di mediazione. Insomma, è muro contro muro. Gravina, probabilmente imbeccato dai suoi legali, fa leva su due particolari: l’assenza di un patto di non concorrenza (l’Italia, differenza di un club, non si pone come rivale del Napoli) e la questione vincolo di riservatezza, che, se presente nell’accordo, sarebbe stata violata del club campano. Non è affatto escluso che si finisca in tribunale, intanto la Figc ha già pronta l’alternativa nel caso fosse impossibile arrivare a Spalletti: Antonio Conte.
I tifosi si dividono: quelli del Napoli tutti a favore di ADL
Anche su Twitter il caso Spalletti-Italia tiene banco. “I contratti si rispettano, non si patteggiano né si cancellano come un audio di un var” scrive Royazzurra. “Mi auguro solo che De Laurentiis ascolti le richieste della FIGC come loro ascoltavano i cori razzisti e discriminatori che ovunque riservavano ai tifosi del Napoli” rincara Venom. “Totalmente d’accordo con De Laurentiis su Spalletti. I contratti si rispettano ovunque, tranne nel calcio, dove ognuno fa come gli pare e tutto è concesso!” aggiunge Valexa. “De Laurentiis è un personaggio che non tollero affatto, e sarei contento per Spalletti se diventasse ct della Nazionale. Detto ciò è innegabile che ADL abbia ragione e che i contratti, anche se possono essere ridiscussi, intanto vanno rispettati” chiosa Antonio.
In tanti sperano che Spalletti diventi il nuovo ct: Adl nel mirino
“Applicare una clausola di competitività da tre milioni a una Nazionale, per giunta quella Italiana è da accattoni. Non credo che De Laurentiis voglia passare per tale” scrive Fabio Caravello. Il povero “De Laurentiis dovete capirlo, non è per i soldi che fa le lagne per Spalletti in Nazionale. Si sente tradito. L’allenatore che finalmente gli ha fatto vincere lo scudetto a Napoli ha deciso di mollarlo” aggiunge con un pizzico di ironia Giulio Giorgetti. “Strano: se c’è di mezzo il Napoli, l’espressione ‘rispetto delle regole del mercato’ diventa bellissima e sta al di sopra dei principi dello sport” commenta Alessandro. “Questa è solo una ripicca di De Laurentiis verso Spalletti” sostiene Gianluca.