Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’ex campione italiano di tennis Paolo Bertolucci ha parlato delle Finals in programma a Torino: “Un significato enorme veder disputare una competizione di altissimo livello e seguita in tutto il mondo in Italia. Toccare con mano i primi otto giocatori al mondo accade raramente e per il movimento azzurro, specialmente in questo momento favorevole nel tennis, sarà un’occasione in più per far avvicinare i giovani a questo sport”.
L’azzurro in gara alle Finals sarà Matteo Berrettini: “Non parte certo favorito – aggiunge Bertolucci – ma ha tutte le carte in regola per provare a vincere. Sul campo veloce, come quello dove si giocherà a Torino, e due set su tre i valori si livellano e Berrettini se la può sicuramente giocare. Nel 2019 quando si è qualificato per la prima volta è andato a Londra senza particolari velleità e già contento di esserci arrivato, questa volta parte più convinto dei suoi mezzi, ha raggiunto la finale a Wimbledon e non parte battuto contro nessuno, nemmeno contro Djokovic”.
Proprio il numero uno al mondo è per Bertolucci l’uomo da battere alle Finals: “Djokovic e Medvedev favoriti, lo abbiamo visto anche in finale a Parigi. Il serbo al 100% è difficilmente superabile, ma in un match singolo Medvedec, Zverev, Tsitsipas e lo stesso Berrettini sono in grado di superarlo”.