La Coppa Italia Primavera prende la strada di Firenze ancora una volta, la terza consecutiva: xxx inflitto dalla Fiorentina di Alberto Aquilani alla Lazio e sesto titolo per i viola, che raggiungono l’Inter al secondo posto nell’albo d’oro alle spalle del Torino (8 successi). La rivincita dell’ultimo atto del 2014 (quando Simone Inzaghi battè Leonardo Semplici) è realtà.
Al ‘Tardini’ di Parma si gioca nel ricordo di Daniel Guerini, sfortunato giocatore della Primavera biancoceleste scomparso in seguito ad un incidente stradale a marzo: i capitani delle due squadre lo ricordano con un mazzo di fiori e facendo volare dei palloncini con la scritta ‘Insieme per Guero’ prima del calcio d’avvio.
Il clima disteso e cerimoniale fa presto spazio al senso di contesa e battaglia sul terreno di gioco: bastano otto minuti alla Fiorentina per passare in vantaggio con Spalluto, lesto a ribadire in rete dopo un’incornata del compagno Pierozzi infrantosi sulla traversa.
La Lazio fatica ad accelerare il ritmo e i viola ne approfittano per la seconda volta poco dopo la mezz’ora: è ancora Spalluto il finalizzatore, abile nell’anticipare Franco e a spedire il pallone alle spalle di Furlanetto con preciso colpo di testa su assist di Pierozzi.
I capitolini subiscono il colpo ma riescono quantomeno ad accorciare le distanze: merito di Bertini e della sua punizione dal limite che scavalca la barriera e trafigge il classe 2003 Luci, impreciso in seguito nella lettura di un cross che si trasforma in assist per Floriani, il cui tentativo a botta sicura è preda di Fiorini sulla linea di porta.
Il forcing laziale incute un minimo di timore ai ragazzi di Aquilani, che respingono gli attacchi avversari e possono esultare per un’altra gioia che fa da contraltare con le difficoltà della prima squadra, impegnata nella lotta salvezza in Serie A.