Il Milan cade al Franchi, surclassato su tutta la linea da una Fiorentina praticamente perfetta e spinta da una prestazione senza sbavature in tutti i suoi interpreti. Rossoneri senza qualità e idee, per cui nemmeno l’assenza di Rafael Leao può rappresentare un alibi. Cabral e Dodò si prendono il titolo di migliori in campo, malissimo i campioni d’Italia in carica, con De Ketelaere che si accende solo a sprazzi e non arriva alla sufficienza. Uniche note positive Maignan e Theo, ultimi ad arrendersi.
- Fiorentina-Milan, gli highlights
- Fiorentina-Milan, le pagelle dei viola
- Fiorentina-Milan, le pagelle dei rossoneri
- La pagella dell'arbitro
- Milan, i prossimi impegni dei rossoneri
Fiorentina-Milan, gli highlights
Nella prima frazione, i viola affrontano il match con maggiore piglio e sfiorano la rete in almeno un paio di occasioni. Bravo Maignan sulla punizione dal limite di Bonaventura, superlativo Tomori sullo stesso ex centrocampista rossonero con un salvataggio miracoloso sulla linea. Il Milan si vede praticamente solo con la girata di Giroud, che non riesce a superare Terracciano.
Il risultato cambia a inizio ripresa, con Ikoné che costringe Tomori al fallo da rigore e Nico Gonzalez che non sbaglia spiazzando Maignan. Subito il gol, il Milan prova a rialzare la testa e arrivano due buone occasioni, con Giroud e Theo, che sbattono però su un ottimo Terracciano. Nel finale, entra Jovic e chiude la pratica, prima della botta sul primo palo di Theo Hernandez, che fissa il risultato sul definitivo 2-1.
Fiorentina-Milan, le pagelle dei viola
- Terracciano 7: Sempre attento e ben posizionato, compie almeno due interventi da applausi
- Dodò 7,5: Propositivo in avanti e attento in copertura, offre una prestazione estremamente positiva, che lo vede protagonista anche con l’assist a Jovic per il raddoppio
- M. Quarta 6,5: Manca Milenkovic, ma non se ne accorge nessuno. L’argentino sfodera una prova da incorniciare
- Igor 7: Non sbaglia nulla, con le sue chiusure disinnesca praticamente ogni occasione rossonera
- Biraghi 6,5: Alza bandiera bianca a un quarto d’ora dalla fine dopo aver dato tutto in campo, prova maiuscola (73′ Ranieri sv)
- Bonaventura 6,5: Tomori gli nega il gol dopo una grandissima giocata in area, ma è l’unica nota negativa di una serata vissuta da protagonista (80′ Castrovilli sv)
- Amrabat 7: Sostanza e qualità che lo vedono agire praticamente in ogni parte del campo, che ci sia da recuperare palla o da impostare, lui c’è sempre (90′ Barak sv)
- Mandragora 6,5: Giostra con ordine e intelligenza, non gettando praticamente mai via il pallone. Da un suo passaggio illuminate nasce la grande occasione che porta al salvataggio sulla linea di Tomori
- González 6,5: Freddissimo sul rigore, si vede un po’ meno dei compagni di reparto, ma quello che fa lo fa al meglio (90′ Sottil sv)
- Cabral 7,5: Prestazione di livello assoluto per il brasiliano, che lavora e si sbatte per la squadra prendendo falli e facendo salire i compagni, anche con passaggi illuminanti (80′ Jovic 7: Entra e sfrutta lo spazio concesso dalla retroguardia del Milan per chiudere il match sul preciso cross di Dodò)
- Ikoné 6,5: La sua giocata che manda in tilt Tomori a inizio secondo tempo è da applausi a scena aperta e porta al rigore che premia una Fiorentina perfetta
Vincenzo Italiano 8: Contro un Milan che arrivava da quattro successi consecutivi senza concedere gol, la sua Fiorentina sfodera una prestazione da applausi e pienamente convincente, dal primo all’ultimi minuto.
Rivivi le emozioni della gara del Franchi
Fiorentina-Milan, le pagelle dei rossoneri
- Maignan 6,5: Tra i pochi spunti positivi della serata rossonera, il portierone francese tiene a galla i suoi con interventi che ne certificano il ritorno a pieno regime
- Kalulu 5: Quasi mai nel posto giusto al momento giusto, si lascia infilare troppo facilmente dalla giocate dei viola
- Thiaw 5: Il Milan soffre e, dopo un avvio anche buono, anche lui naufraga lentamente, finendo per capirci pochissimo
- Tomori 5: Mezzo punto in più per il salvataggio sulla linea su Bonaventura, poi, però, frana su Ikoné dopo essersi fatto superare troppo facilmente dall’esterno viola e procura il rigore che indirizza il match
- Messias 5,5: Passo indietro dopo il gol con l’Atalanta, si vede troppo poco, con giocate praticamente mai incisive (73′ Saelemaekers 6,5: Ha il pregio di servire a Theo il gol che rende meno amara la sconfitta)
- Tonali 5,5: Lotta andando a prendersi palle sporche e sportellate, ma nella serata da dimenticare del Diavolo non è esente da colpe
- Bennacer 6: Il rientro dopo l’infortunio non è brillantissimo, ma si salva. Prova a dare il suo solito contributo, anche se gli riesce solo a sprazzi (64′ Bakayoko 5,5: Ingresso non positivo e con troppe incertezze, per un giocatore con ancora troppi strati di naftalina addosso e gettato nella mischia forse con un occhio già rivolto al Tottenham)
- Hernández 6,5: Ultimo ad arrendersi, al secondo tentativo di serata trova la rete che vale solo per la statistica, ma che conferma la sua pericolosità in avanti
- De Ketelaere 5,5: Gara a tratti positiva per il belga, che cresce con il passare dei minuti, ma non incide. Dopo lo svantaggio, prova a salire in cattedra con un paio di giocate interessanti che, però, non portano risultati (82′ Adli sv)
- Giroud 5,5: Un tentativo in spaccata e uno con la testa, ma manca la cattiveria e la convinzione per far male (64′ Ibrahimovic 5,5: Tenta un paio di giocate delle sue, ma il suo ingresso non dà la scossa)
- Rebić 5: Ex di serata, si vede pochissimo e quasi mai optando per la giocata giusta. Prova a svegliare i suoi con un paio di conclusioni dalla distanza, ma sbaglia troppo (64′ Origi 5,5: Ingresso praticamente inutile. Non è solo colpa sua, sia chiaro)
Stefano Pioli 4,5: Si lascia incartare da Italiano e non riesce mai a cambiare il volto di una partita nata male e conclusa peggio. I cambi, con gli ingressi dei lungamente dimenticati Adli e Bakayoko, rivelano probabilmente come la testa fosse già alla gara con il Tottenham nel ritorno degli ottavi di Champions League.
La pagella dell’arbitro
Marco Di Bello. Il fischietto brindisino, internazionale dal 2018, dirige come suo solito prediligendo il dialogo e il confronto con i giocatori in campo. Nel primo tempo, il giallo a Messias è, forse, figlio di un’interpretazione non perfetta, visto che il brasiliano tocca la sfera prima di entrare in contatto con Biraghi. Pochi dubbi, sul rigore per la Viola. Il Var lo aiuta sulla grande svista che avrebbe potuto portare al rigore per il Milan sull’incornata a liberare di Cabral che il fischietto prende un abbaglio clamoroso ravvisando un inesistente tocco con il braccio. VOTO: 5,5.
Milan, i prossimi impegni dei rossoneri
La sconfitta del Franchi apre un mese non semplice per i rossoneri, a partire dalla gara del Jimmy Greaves Stadium che mercoledì 8 marzo farà da palcoscenico per il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Tottenham, dopo il successo di misura conquistato a San Siro. Dopo la trasferta inglese, testa a Salernitana e Udinese, prima del big match contro il Napoli al Maradona a inizio aprile.