Da diverse ore si discute di Daniele De Rossi come di un’ipotesi sempre più calda per la panchina della Fiorentina, e nel frattempo spuntano i retroscena sull’operazione che potrebbe portare l’ex capitano della Roma nell’organigramma dei viola come allenatore. A inquadrare la situazione ci ha pensato la ‘Gazzetta dello Sport’, che ha spiegato come De Rossi e Pradè abbiano dato per vita alla trattativa. Nata quasi per caso, ma poi andata crescendo ora dopo ora.
Pradè del resto aveva già provato a ingaggiare De Rossi come calciatore ai tempi in cui il tecnico gigliato era Vincenzo Montella. Poi non se ne fece nulla, ma questo è il segnale di un filo conduttore che già era stato tessuto in passato. E che alla fine potrebbe davvero portare l’ex Capitan Futuro a vestirsi di viola. Non più come giocatore, però, ma come allenatore.
Ci sono un po’ di nodi da sciogliere, a partire da quello del patentino che De Rossi ancora non ha conseguito. Per questo, secondo l’edizione fiorentina de ‘Il Messaggero’, potrebbe essere accompagnato sulla panchina da un tecnico che risulti ufficialmente l’allenatore della viola (lui sarebbe D.T.), oppure chiedere una deroga.
Del resto questa è una soluzione che alla Fiorentina è già stata adottata in passato, quando nel 2001 la panchina viola fu affidata all’esordiente Roberto Mancini. Nel frattempo De Rossi potrebbe aspettare la riapertura del corso di Coverciano, nel frattempo saltata a causa del Coronavirus.
Nel frattempo la città di Firenze cerca di soppesare le voci su De Rossi allenatore, soluzione che sarebbe operativa solo dal prossimo anno mentre il campionato 2019-2020 è ancora in corso e presenta non pochi problemi per la squadra.
Il gruppo ancora allenato da Beppe Iachini è infatti alle prese con non pochi problemi, e una piazza esigente come quella gigliata certamente non vuole che una squadra già in difficoltà sia distratta da voci di ogni sorta.
