Per quanto i test amichevoli vadano presi con le pinze, la sensazione diffusa in casa Fiorentina è che Dusan Vlahovic sia ancora il punto cardine sul quale fondare una stagione 2021-2022 che per la truppa guidata da Vincenzo Italiano deve essere quella della pronta riscossa dopo i patemi d’animo del campionato appena trascorso.
Se l’11-0 rifilato alla Polisportiva C4 Foligno rappresenta comunque un test poco probante, i segnali lanciati dal centravanti serbo sono inequivocabili. Dopo il 21 gol realizzati nello scorso torneo, il classe 2000 è più che mai deciso ad alzare l’asticella. Nel test pre campionato disputato dalla formazione viola, l’attaccante numero 9 ha messo a referto ben sette degli undici centri complessivi che hanno impreziosito la passerella dei toscani.
Alle porte del suo quarto anno in casacca viola per Dusan Vlahovic la parola d’ordine deve essere continuità per confermarsi a pieno titolo tra i calciatori più futuribili e di prospettiva del ruolo. Un attaccante moderno capace di abbinare proprietà tecniche di primo rango ad una dirompenza fisica devastante.
La Fiorentina è consapevole di avere in casa un autentico gioiello e il diktat del presidente Rocco Commisso è stato chiaro: blindare l’attaccante viola. Per conferire ancora più solidità al progetto tecnico di Italiano ma soprattutto per allontanare i già numerosi estimatori che hanno messo nel mirino la punta di Belgrado.
In cantiere ci sarebbe già una bozza di rinnovo contrattuale con scadenza fissata a giugno 2025 ma il mercato è materia volubile e le carte in tavola possono cambiare in maniera repentina. Quel che è certo è che, almeno per la prossima stagione, Vlahovic continuerà ad offrire il suo prezioso contributo alla causa viola. E il modus operandi sarà sempre il solito: a suon di gol.