Una stagione ai margini, fuori rosa, ma pagato a peso d’oro: è quanto potrebbe accadere a Dusan Vlahovic, da almeno un anno sul mercato, in scadenza nel 2026, ma con un ingaggio da 10,5 milioni che lieviterà fino ai 12 milioni previsti da contratto. A fronte di un investimento da 80 milioni di euro, la Juventus potrebbe cederlo per molto meno o rischiare di perderlo a zero.
- Juve-Vlahovic ai ferri corti, Comolli incontra Ristic
- Vlahovic in uscita, il Milan ci prova
- Vlahovic, futuro da fuori rosa?
Juve-Vlahovic ai ferri corti, Comolli incontra Ristic
C’eravamo tanto amati: Dusan Vlahovic e la Juventus sono ai ferri corti. Separati in casa, lo gelo più totale. Il serbo è sul mercato, ma arrivati quasi a fine luglio non c’è una vera trattativa in corso per la cessione. Il tempo passa, lo stipendio aumenta: 10,5 milioni di euro scattati il 30 giugno come da contratto; l’ultimo step farà lievitare ulteriormente l’ingaggio fino ai 12 milioni previsti dall’accordo sottoscritto nel gennaio del 2022, quando la Juventus strappò l’attaccante alla Fiorentina pagandolo 80 milioni di euro.
A 25 anni il serbo è già un peso per la sua squadra e rischia di esserlo fino alla scadenza del contratto. La Juventus vuole assolutamente evitarlo: tra un paio di giorni Damien Comolli ha in agenda un appuntamento con Darko Ristic, agente di Vlahovic. Si proverà a ricucire lo strappo, a interloquire con calma per trovare una soluzione prima del ritiro alla Continassa.
Ma il procuratore serbo, come ricorda il Corriere dello Sport, non è un dialogante tenero e accomodante: tre anni e mezzo fa fece di tutto per trasferire il suo assistito alla Juventus, provocando la rottura con la Fiorentina. Riuscì a far firmare un contratto ricchissimo a Vlahovic, dagli 8 milioni di euro di base a salire fino ai 12 milioni di euro che l’attaccante guadagnerebbe il prossimo anno, oltre a farsi pagare una commissione da capogiro per l’affare concluso.
Vlahovic in uscita, il Milan ci prova
Ma da un anno a questa parte, con l’addio di Allegri e gli arrivi a Torino di Thiago Motta e Tudor, Vlahovic è piombato indietro nelle gerarchie in attacco ed è finito sul mercato. Di offerte interessanti, però, non ne sono arrivate. Lo vorrebbe il Milan, che non intende spingersi oltre i 10 milioni di euro per il cartellino (la Juventus ne chiede almeno 20) e soprattutto non ha alcuna intenzione di pagare 12 milioni di euro di stipendio: si fermerebbe a 6, ma l’entourage del serbo ha già risposto picche.
Ecco che dal summit tra Comolli e Ristic potrebbe venire fuori l’idea di prolungare il contratto per almeno un’altra stagione, a cifre inferiori, onde evitare di perdere a zero un giocatore ancora giovane, pagato tantissimo appena tre anni fa. Allungando l’accordo, la Juventus avrebbe modo di trovare acquirenti con maggiore calma, ma tutto dipende da Vlahovic e dal suo agente.
Vlahovic, futuro da fuori rosa?
Il rischio, concreto al momento, è che il serbo possa rimanere a Torino da epurato, finire fuori rosa e percepire 2 milioni di euro lordi al mese. Quindi salutare tra 11 mesi, lasciando la Juventus col cerino in mano. A Torino vorrebbero evitare un altro caso-Higuain: l’argentino, all’epoca 33enne, fu messo alla porta con un anno di anticipo e pure in quel caso il bagno di sangue per le casse bianconere fu pesantissimo.