A quasi un anno di distanza dallo splendido oro olimpico strappato alla Gran Bretagna nella 4×100. l’Italia della velocità delude al Mondiale di Eugene nell’elettrica staffetta che ha visto protagonisti Lorenzo Patta, Filippo Tortu, Fausto Desalu e Chituru Ali, il volto nuovo della squadra che ha sostituito l’infortunato Marcell Jacobs.
L’assenza per infortunio di Jacobs ha pesato indubbiamente su questa performance di squadra, che non è stata capace di trovare nuovi automatismi quantomeno per provare a rientrare tra le migliori otto del lotto. La formazione è stata stravolta, con lo spostamento di Tortu dalla quarta alla seconda frazione e l’esordio di Ali sul rettilineo conclusivo.
Gli azzurri hanno concluso la propria batteria al settimo posto con il tempo di 38.74, quando sarebbe servito restare sotto i 38.41. I nostri hanno sbagliato tantissimo nei cambi: Lorenzo Patta è scattato al lancio (10.67), ma ci sono stati troppi problemi nel passare il testimone a Filippo Tortu. Il velocista lombardo – che l’altro giorno aveva mancato l’accesso alla finale dei 200 metri per appena tre millesimi – ha corso anche una buona frazione (9.26), ma il cambio con Fausto Desalu è stato deficitario. Il terzo Campione Olimpico in gara, che aveva sfigurato nelle batterie dei 200 metri, ha corso discretamente in curva (9.63), ma anche in questo caso l’intesa con Chituru Ali è tutta da rivedere.
Il comasco, reduce dalla controprestazione nelle batterie dei 100 metri, è giunto al traguardo in settima posizione (9.18), non riuscendo a recuperare nei confronti di Brasile (38.41) e Spagna (38.70). Serviva il crono dei sudamericani per essere ripescati per la finale. Nella seconda batteria si è imposta la Francia in 38.09, davanti a Canada (38.10), Sudafrica (38.31) e Giamaica (38.33). Gli USA hanno impressionato vincendo la prima batteria: Christian Coleman, Noah Lyles, Elijah Hall, Marvin Bracy non hanno avuto problemi chiudendo in 37.87 (primato mondiale stagionale) davanti a Gran Bretagna (38.49) e Ghana (38.58), che hanno completato il podio.
Molto meglio, anzi storiche, le Azzurre che hanno performato nella stessa disciplina stanotte. La staffetta 4×100 femminile composta da Dosso, Kaddari, Bongiorni e Fontana ha infatti centrato il passaggio in finale, segnando il nuovo record italiano in 42.71! Nella nottata di domani ci sarà la finale. Una medaglia sembra quasi proibitiva, ma già non ci si aspettava un risultato così importante in semifinale dalle Azzurre. Mai dire mai…