La Juventus ha bisogno di rinforzi a centrocampo e in attacco sogna il colpo Vlahovic, ma il bilancio della società non permette grandi investimenti in questo momento: la soluzione più ovvia, dunque, è cedere qualche giocatore poco utilizzato da Max Allegri e che abbia un discreto mercato.
Sacrificare Kulusevski
Scorrendo il roster bianconero, la cessione da cui la Juve potrebbe ottenere il massimo sarebbe quella di Dejan Kulusevski, 21enne trequartista che ha parecchi estimatori in giro per l’Europa e che finora ha trovato poco spazio nelle rotazioni di Allegri: lo svedese, che la Juventus pagò più di 40 milioni di euro nel 2020, ha messo insieme appena 240 minuti in serie A e 31 minuti in Champions League, partendo da titolare solo nella gara persa al Maradona contro il Napoli.
Gli juventini si dividono sullo svedese
Alcuni tifosi avallerebbero la cessione di Kulusevski, che è però un giocatore dotato di un talento cristallino, fattore che spinge molti altri juventini a dire no al suo addio. “Lo cederei anche se Vlahovic non fosse il gran giocatore che si crede. Sarebbe sempre meglio della fregatura che abbiamo preso con Kulusevski”, scrive Kriss, tra coloro che vorrebbero vendere lo svedese.
“Se si riuscisse a piazzare Kulusevski io penso che potremmo arrivare a prendere Vlahovic”, scrive Mary. Proprio l’arrivo del serbo della Fiorentina è la condizione posta da molti tifosi per dire addio a Kulusevski. “Sono per una eventuale cessione per Kulusevski ma solo se ne vale la pena, tipo per prendere Vlahovic”, scrive Boboj.
Altri tifosi, come JuventinoStrano, votano invece per trattenere lo svedese: “Ma perché quest’odio verso Kulusevski? È un ottimo giocatore, con il Torino è entrato bene, dategli tempo! Io tra lui e Vlahovic mi tengo lui”. Tolgay non ha dubbi: “Kulusevski non è da vendere”.
Piergiorgio prova a sintetizzare la questione, riconducendo il valore di Kulusevski a quelle che sono le necessità della Juventus in questo momento: “La domanda da porsi non è ‘venderesti Kulusevski?’ ma ‘venderesti Kulusevski per arrivare a un giocatore forte, in un reparto meno fornito e gradito all’allenatore?’”.