Il presidente dimissionario non paga per la trasferta, ma la squadra crede nella salvezza e allora decide di autotassarsi per finanziare il viaggio a Crotone: parliamo del Foggia allenato da Luciano Zauri, protagonista di una storia di autogestione economica dopo l’abbandono effettivo da parte del patron Nicola Canonico.
- Foggia, il presidente Canonico non paga per la trasferta
- Foggia, giocatori e Zauri si tassano per la trasferta
- Serie C, Foggia in lotta per la salvezza: il pericolo penalizzazione
- Il futuro fosco del Foggia
Foggia, il presidente Canonico non paga per la trasferta
Lo scorso 31 marzo, dopo il 4-0 subito in casa della Casertana, il presidente dimissionario del Foggia Nicola Canonico era stato tanto chiaro quanto brutale: “Non tirerò fuori più un centesimo per il Foggia”. Una dichiarazione forte, che ha finito per spaccare ancora di l’ambiente incandescente attorno ai Satanelli ed in particolare tra lo stesso patron e la tifoseria foggiana, che da tempo lo contesta. Lunedì sera, però, il Foggia è atteso a Crotone per il posticipo del girone C di serie C, per una gara fondamentale per la lotta salvezza: chi paga, quindi, la trasferta in Calabria?
Foggia, giocatori e Zauri si tassano per la trasferta
Non Canonico, che dopo aver annunciato le sue dimissioni e messo in vendita il club, ha chiarito di non voler più entrare neanche della gestione quotidiana del Foggia. E allora s’è fatta avanti la squadra, insieme all’allenatore Luciano Zauri, ex difensore in serie A con la Lazio. Giocatori e tecnico hanno infatti deciso di tassarsi e di sostenere da soli le spese per il pernottamento in albergo a Crotone, in una vera e propria autogestione: la squadra partirà la domenica mattina, dopo la rifinitura, per essere poi regolarmente in campo lunedì sera. A raccontare la decisione del Foggia è il Corriere dello Sport.
Serie C, Foggia in lotta per la salvezza: il pericolo penalizzazione
Le spese per la trasferta sono ritenute un sacrificio necessario dai giocatori perché il Foggia crede ancora di potersi salvare: il girone C della Serie C vede i pugliesi al 15° posto con 30 punti, a +4 sulla Casertana 17a che, col Messina 18°, in questo momento sarebbe ai playout (Taranto e Turris sono state escluse dal campionato).
Ma sul Foggia pende anche il pericolo della penalizzazione: il 31 marzo, infatti, Canonico ha anche annunciato che non rispetterà il termine per il pagamento degli stipendi, fissato per il 16 aprile. Dopo quella data, la Figc potrebbe decidere di sanzionare il club pugliese anche con una penalizzazione in classifica.
Il futuro fosco del Foggia
Al di là degli sforzi, il futuro del Foggia resta fosco. Canonico chiede complessivamente 6 milioni di euro per vendere il club, ma al momento non si sono fatti avanti potenziali acquirenti. Oltre a non assicurare gli stipendi, il presidente ha anche chiarito che, se non dovesse riuscire a cedere la società, non garantirebbe l’iscrizione del Foggia al prossimo campionato.