Maurizio Fondriest, ex campione italiano di ciclismo, analizza Filippo Ganna dopo il secondo posto alla Milano-Sanremo: “La Sanremo più o meno è sempre uguale, il punto focale resta sempre il Poggio e quest’anno avevamo corridori come Pogacar, Van der Poel e Van Aert che potevano fare la differenza. La sorpresa è stata Filippo Ganna che ha corso in modo magistrale e ha dimostrato di potersela giocare con i migliori corridori al mondo per le Classiche. Una della cose che mi è saltata all’occhio a livello tattico è stato il buco che ha fatto Matteo Trentin. Una tattica molto intelligente“.
Ganna non era il più forte: “No, era Van der Poel, Ganna era al gancio quando è scattato Van der Poel, però ha fatto uno step in più per poter essere competitivo nelle Classiche di Primavera. A Pippo sono mancate un po’ le gambe, come a Van Aert e a Pogacar. Mathieu ha corso tatticamente bene ed è stato il più forte”.
Fondriest dice la sua anche sui prossimi impegni di Ganna: “La gara più adatta è la Parigi-Roubaix per adesso, bisognerà capire il Fiandre dove ci sono strappi duri e secchi ma lo vedremo più avanti. Per il momento secondo me può puntare alla Roubaix”. Le Monumento sono alla sua portata: “Filippo può puntare alle Classiche di Primavera e alle cronometro su strada, ma non lo vedo adatto per i Grandi Giri dove può però andare a caccia di tappe. Le brevi corse a tappe? Dipende un po’ dal percorso che non deve essere troppo duro e ci devono essere delle cronometro”.
Arriveranno i Mondiali di Glasgow: “Bisogna fare una scelta, tutto non si può fare. Se vuole preparare un Mondiale bene non si possono fare pista e strada essendo così vicini. Io sinceramente farei la strada perché su pista ha già vinto tutto. Se Pippo andrà fortissimo è un corridore che su strada dovrà essere preso in considerazione, ma sarà lui insieme alla sua squadra a decidere cosa fare”.