A La Gazzetta dello Sport, l’ex pilota della F1 Antonio Giovinazzi ha raccontato le sue sensazioni a poco meno di un mese dall’atteso E-Prix di Roma, tappa valida per il campionato di Formula E 2022: “Pronto è un parolone perché non voglio alimentare false aspettative per il weekend. Posso dire che i miglioramenti avvenuti tra la prima e la seconda gara sono stati molto importanti. Un format non ti da tanto tempo per prepararti, abbiamo fatto tutto in un giorno, non abbiamo giorni di test, siamo arrivati a questo campionato ai primi di dicembre.
E’ difficile arrivare qui e competere subito con piloti che sono molto forti e hanno tantissima esperienza. Il mio obiettivo non è quello di puntare subito al podio e vincere gare, lo so che è impossibile, ma punto a migliorare gara dopo gara, cosa già avvenuta. Posso migliorare ancora e lo farò a Roma. Però dire ora quando potremmo vedere Giovinazzi sul podio non so dirlo, ancora non mi sento a mio agio con tutto, con la vettura, con il format, quando questo accadrà è lì che potrò pormi degli obiettivi importanti”.
Giovinazzi correrà ben 3 E-Prix casalinghi, ovvero Roma, Monte Carlo e Giacarta: “Anche negli ultimi anni ho fatto più Gran Premi casalinghi, nel 2020 in Italia abbiamo fatto Imola, Monza e Mugello. Quest’anno mi ritrovo con affetti ed emozioni diverse. Roma è in Italia, dove sono nato e cresciuto e dove ho sicuramente un affetto importante. E’ uno dei circuiti più spettacolari. Un tracciato bello e difficile, tanti saliscendi, tante elevazioni, curve strette e veloci, un circuito che non perdona, ma sicuramente il più emozionante dell’intera stagione.
Montecarlo è dove in questo momento vivo e dove dormirò durante la gara, comodamente a casa mia. Giacarta è importante perché ho vissuto lì quasi un anno, un paese che mi ha dato tanto, perché quell’esperienza unita alle persone indonesiane che in quel momento mi sono state vicine mi ha offerto la possibilità di andare avanti nella mia carriera. Ci ritorno super volentieri. Sì saranno tre gare con affetti importanti ed emozioni diverse”, ha concluso Giovinazzi.