Il tecnico della Francia Didier Deschamps ha parlato a seguito della diramazione della lista dei convocati per la Final Four di Nations League, in programma ad ottobre e che vedranno impegnate, oltre al Gallett, anche Italia, Belgio e Spagna.
Escluso Giroud, Didier spiega subito la scelta oltre a parlare della convocazione dei fratelli Hernandez:
“Faccio scelte sportive, la vita del gruppo è un’altra cosa. Su Giroud posso dire lo stesso: le mie sono scelte sportive legate al rendimento degli altri giocatori e alle soddisfazioni che danno […] Due fratelli in Nazionale non li ho mai sperimentati – osserva Deschamps -. Hanno un legame familiare, ma questo non cambierà nulla”.
Un a parola sul suo ritorno a Torino, una città dove ha vissuto per parecchi anni nel corso della sua militanza tra le fila della Juventus:
“Vedrò tante persone che ho conosciuto e sono ancora alla Juve. Quel club è la mia seconda casa: ho vinto tanti titoli e allenato. Guardando indietro, però, penso che quest’ultima non sia stata la decisione migliore, ma fa parte dell’esperienza. Lasciare la Juve per la seconda volta può aver sollevato delle domande; è sembrato quasi che me ne fossi andato schioccando le dita. Tornando indietro avrei agito diversamente”.
Poi anche una chiosa sulle ultime prestazioni non esaltanti dei transalpini:
“Ci prepariamo a giocare per un trofeo. Dobbiamo giocare contro una delle migliori squadre del mondo come il Belgio, se non la migliore, ma abbiamo tutto per far bene. Puntiamo a vincere”.
Infine, Deschamps parla della proposta del Mondiale ogni due anni, prospettiva che non sembra esaltarlo troppo:
“A essere onesti, mi sembra si banalizzi troppo la Coppa del mondo. Poi, se gli interessi saranno reciproci e decideranno di farla, la faranno. E, allora, non mi preoccuperò più”.
