Quando la Francia vinse il suo primo Mondiale della storia, nel 1998, le mani che alzarono il trofeo iridato erano quelle di Didier Deschamps, centrocampista tuttofare di quella Nazionale impreziosita dalla classe di Zidane, Djorkaeff e Thuram, solo per citare qualcuno. Tra i pali c’era quel Barthez che vide sfilare fuori di pochi millimetri, tra un amen ed un altro, quel pallone calciato al volo da Roberto Baggio. Tutt’altro che un fenomeno, il portiere pelato, che poi si sarebbe arreso nella notte di Berlino. Nella storia del calcio transalpino, infatti, la galleria dei portieri non è ricca come quella di altri paesi, ma negli ultimi anni un capolavoro è entrato a far parte del museo.
- Verso Argentina-Francia: Lloris batte due record
- Verso Argentina-Francia: Lloris a un passo dalla storia
- Verso Argentina-Francia: Lloris e le mani iridate
Verso Argentina-Francia: Lloris batte due record
Hugo Lloris, classe ’86 da Nizza, sta per tagliare alcuni primati che hanno qualcosa di sensazionale. Naturalmente, molto è legato al risultato finale della partita di domenica contro l’Argentina. Nel frattempo, in occasione del quarto di finale vinto 2-1 contro l’Inghilterra, ha collezionato la presenza numero 143, con la quale ha superato Lilian Thuram raggiungendo il primo posto degli uomini più presenti di sempre con la nazionale. Score che quindi ora è a 144: nella sfida successiva, la semifinale vinta 2-0 contro il Marocco, ha invece raggiunto quota 19 presenze nei Mondiali, diventando l’estremo difensore con più partite disputate ai Mondiali agganciando Manuel Neuer. Domenica, a meno di indisponibilità improvvise, ci sarà il sorpasso.
Verso Argentina-Francia: Lloris a un passo dalla storia
Ma c’è un altro record che Lloris potrebbe incasellare, non certo legato alle presenze. Il 15 luglio 2018 allo stadio Lucniki di Mosca le sue mani alzarono al cielo la Coppa del Mondo dopo che la Francia riuscì a battere 4-2 la Croazia. E se domenica i francesi dovessero avere la meglio sugli argentini, Lloris diventerebbe il primo e fin’ora unico giocatore al mondo ad aver alzato per due volte (consecutive, in questo caso), la Coppa del Mondo in quanto capitano della formazione vincitrice. Naturalmente, in caso della vittoria della Francia, molti giocatori andrebbero a riempire il gruppo di chi ha già vinto più di un Mondiale (composto da italiani 34′-38, brasiliani ’58-’62 e Daniel Passerella, Argentina 78′-’86).
Verso Argentina-Francia: Lloris e le mani iridate
Ma le mani che alzano la Coppa del Mondo sono due, ed appartengono ad un solo giocatore. Il capitano dell’Argentina vincitrice nel 1978 era Mario Kempes, nel 1986 Maradona. L’Italia del 1934 aveva come capitano Combi, nel 1938 Meazza. Nel Brasile che vinse il primo titolo del 1958 il capitano era Bellini, nel 1962 in Cile le mani iridate furono quelle di Mauro. Mai nessuno, nella storia, ha ricevuto quella Coppa due volte dalle mani di Presidente, Re o Regina che fosse: Hugo Lloris potrebbe essere il primo della storia a riuscirci.