Quel 5 marzo era atteso da Franco Acosta per riunire la famiglia, dopo un anno di pandemia inarrestabile e crudelissima anche in Uruguay. Il desiderio di condividere un compleanno, come la più semplice e naturale delle esigenze anche se le restrizioni e la prudenza impongono cautela; Acosta sabato scorso si era allontanato con suo fratello per un bagno nel torrente Pando, per attraverlo. Suo fratello è arrivato a destinazione, Franco no.
La tragedia di Franco Acosta: due giorni di ricerche
Lo hanno cercato per due giorni, questo campione uruguaiano ex Villarreal oggi padre e giocatore dell’Atenas di San Carlos, per ritrovarlo senza vita il lunedì a distanza di 48 ore dall’avvio delle ricerche seguite all’allarme lanciato dal fratello.
Per cercarlo è intervenuto la Armada Nacional con barche e moto d’acqua, nella speranza di poterlo rinvenire ancora in vita, come riporta il Clarin. Invece è stata proprio la Armada Nacional a confermarne il ritrovamento e la morte, purtroppo.
La carriera di Franco Acosta: la Spagna e il rientro in Uruguay
La sua scomparsa ha emozionato e commosso il Paese, stremato e addolorato per aver perso quella speranza sottilissima che aveva accompagnato le prime ore di ricerche: una tragedia immane, che ha segnato le persone a lui vicine e più care.
Il Villarreal ha pubblicato un messaggio di cordoglio per testimoniare quell’avventura spagnola, deludente ma formativa per questo ragazzo che aveva un trascorso anche al Racing Santander:
“Profondamente costernati e abbattuti per la tua perdita. Sempre ti ricorderemo, Franco”, si legge.
La sua società ha dedicato a Franco un ricordo altrettanto sentito:
“Il Club Atletico Atenas annuncia con profonda sofferenza la scomparsa di Franco Acosta che ha difeso la nostra istituzione nella stagione 2020. Salutiamo la sua famiglia, gli amici e i compagni”.
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