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Fratello Mazzoleni ne querela cento, tra i nomi anche Mastella

Dopo la vicenda che ha coinvolto il fratello Paolo per Benevento-Cagliari, il gallerista Mario Mazzoleni è sul piede di guerra e ha annunciato oltre cento querele

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Lontana dal chiudersi, la vicenda legata alla chiacchieratissima Benevento-Cagliari si arricchisce della dura decisione di Mario Mazzoleni di far partire oltre un centinaio di querele redatte da un pool di legali dello studio legale Fratelli Bonomo di Bergamo, da depositare in diverse Procure d’Italia. Tra i querelati spicca il sindaco di Benevento Clemente Mastella, oltre a varie testate giornalistiche e a utenti identificabili dei social. Fratello di Paolo Mazzoleni “varista” della discussa gara del Vigorito, a Mario non sono andate giù le offese, le accuse, le denunce e le infinite polemiche seguite alla decisione di Paolo che, dalla sala Var, ha spinto l’arbitro Doveri a rivedere la decisione di assegnare un rigore ai sanniti.

Le accuse di Mastella a Mazzoleni

Oltre ai numerosi commenti e alle accuse della rete, a mandare su tutte le furie Mario Mazzoleni sono state le parole di Mastella che, dopo aver accusato Paolo Mazzoleni di aver favorito il Cagliari sia contro il Napoli sia contro il Benevento, aveva annunciato un’interrogazione parlamentare deposita il 12 maggio scorso dalla moglie, Sandra Lonardo sui fatti ‘accaduti nel match disputato e sugli interessi della famiglia Mazzoleni a Cagliari’ chiedendo approfondimenti circa i “rapporti tra il fratello di Mazzoleni e Cellino, proprietario del Cagliari fino a qualche tempo fa, che acquistò, tramite Mario Mazzoleni, fratello del “varista”, una scultura”.

La decisione di Mario Mazzoleni

Sì, perché nonostante un passato da arbitro, da oltre tre lustri Mario Mazzoleni si occupa di arte. E sul suo profilo Facebook, ha annuncia con un messaggio durissimo la decisione di procedere per vie legali:

Nessuno può diffamare la mia onorabilità, alludendo a fantomatiche collusioni tra la mia famiglia e il Cagliari Calcio. Ho smesso di arbitrare nel 2006/07 dimettendomi dall’Aia, ho lavorato duramente per creare una società che si occupa d’arte fino a diventare dopo 16 anni un punto di riferimento di questo mondo. Le sculture acquistate a Fortevillage nel 2013 (7 anni dopo….) dal cliente signor Cellino sono regolarmente documentate. Pare evidente che nel 2021 non possa accettare che per un episodio che vede protagonista mio fratello, che mai si è occupato d’arte contemporanea e che non ha alcun legame con il mio lavoro, si alluda velatamente a presunte collusioni. Per questo motivo ho querelato coloro che hanno infangato il mio buon nome minando la credibilità della mia società. Andrò fino in fondo e la giustizia farà il suo corso.

Solidarietà a Mario Mazzoleni

E proprio sotto l’annuncio Facebook in tantissimi hanno voluto farsi sentire e si sono schierati con Mario Mazzoleni. C’è chi, dopo questa vicenda, dimostra di aver cambiato opinione e scrive: “Mazzoleni prima delle tue finalmente giuste decisioni ti odiavo profondamente, ma questa storia è veramente ridicola. Fai valere in tutte le sedi l’onorabilità di famiglia“, e chi dimostra solidarietà: “Tutta la mia solidarietà e stima“, e ancora: “Sono con te”, “Vada fino in fondo, difendendo la sua portabilità porti in tribunale questi ignobili cialtroni e politici da strapazzo”, “Hai fatto benissimo… non sanno più cosa dire e ci si attacca a tutto”, “Io auspico che l’AIA faccia lo stesso, non so se è prevista la costituzione di parte civile in questi casi”.

Fratello Mazzoleni ne querela cento, tra i nomi anche Mastella Fonte: Ansa

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