A distanza di qualche ora, e metabolizzati i due gol con l’Ucraina, il quesito sull’opportunità di lasciare in un angolo Davide Frattesi si è fatta prepotente. E non solo sui social.
Da uomo di panca (un lusso che forse solo l’Inter e il tecnico Simone Inzaghi si possono permettere) a salvatore della patria e della Nazionale è stato un nanosecondo, sempre complice l’azzardo ragionato di un allenatore che non ha timore di assumere posizioni impopolari, forse ardite come Luciano Spalletti.
- Davide Frattesi eroe degli azzurri
- Il suo ruolo nell'Inter
- Il personaggio: sorella influencer e l'amico Scamacca
- La stima di Spalletti
- La famiglia e la fidanzata Eleonora
- La difesa di Donnarumma
Davide Frattesi eroe degli azzurri
Ha creduto e sperato in Frattesi come nessuno mai. Confermando il suo intuito, la sua qualità nello studiare soluzioni tattiche più che creative addirittura visionarie. Frattesi ha esternato, poi, le sue perplessità e le sue idee. Pur non concedendosi troppo ai microfoni ha toccato i temi più complessi e delicati.
Il suo ruolo nell’Inter
Il suo ruolo nell’Inter, ad esempio, che ha stupito e forse sollevato una parte della tifoseria che si interroga sul senso di determinate scelte alla luce di quanto visto con gli Azzurri e del coraggio del ct Spalletti. E come anche la sua fermezza nel richiamare a un senso di civiltà che contro Donnarumma è mancato (e continua a deficere).
Insomma, Frattesi è il giocatore più apprezzato e celebrato anche se il suo lato umano, il personaggio per intenderci è ancora in parte da decifrare. Sappiamo forse ancora troppo poco di lui, ma da quel poco si evince che ha una personalità forte anche se non sembra ancora dominante: al pari di altri colleghi, pare sappia far gruppo.
Frattesi all’epoca del Sassuolo
Il personaggio: sorella influencer e l’amico Scamacca
Quando si sussurrava il suo nome indicato nella lista di Cristiano Giuntoli per la Juventus, l’interesse del Milan e l’affondo di Marotta i dettagli emersi erano ancora esigui: vanta un’amicizia fatta di grande stima con l’ex Juve Claudio Marchisio, una sorella (Chiara) che pare sia più celebre di lui in qualità di influencer e sia cresciuto calcisticamente a Fidene condividendo uno spazio di vita e di affetti con un altro calciatore di indubbio talento, Gianluca Scamacca.
Aveva incominciato a giocare alla Lazio, anche se il tennis è stato il suo primo amore e Roger Federer il suo modello quando era propenso a diventare un professionista della racchetta. Invece poi il pallone ha avuto il sopravvento e dopo i biancocelesti sono stati i dirigenti di trigori ad accaparrarsi il suo cartellino.
Da bambino ha iniziato nelle giovanili della Lazio insieme a Gianluca Scamacca, complice anche una collocazione nella geografia romana che favoriva la prossimità con la società di Claudio Lotito. Sui social non sono poche le foto di loro due, bambini e poco più, all’epoca della loro formazione calcistica.
La stima di Spalletti
Quel che colpisce, in questo parallelismo in questa storia d’affetto e di amicizia, è il procedere insieme: Fidene, le giovanili, il Sassuolo che lancia entrambi e che segna per tutti edue la svolta nella carriera. E l’approdo in azzurro nonostante nulla sia scontato con Spalletti.
La famiglia e la fidanzata Eleonora
Su Frattesi, assolutamente appassionato di tennis e anche di pesca subacquea, c’è altro da aggiungere. A partire da una sorella ventenne diventata forse altrettanto celebre per via della sua attività di modella e influencer che cura con attenzione e ormai una costanza quotidiana in cui compare anche il fratello calciatore, eroe di San Siro.
C’era anche lei, d’altronde martedì sera, quando il fratello ha realizzato due gol. Dettagli di non poco conto, Davide ha anche un fratello minore gemello di Chiara. Ama il mare, accennavamo sopra e lo ha ribadito in ogni dove anche nelle dichiarazioni più recenti: “Tanto mare, a Ibiza e in Sardegna: con i miei fratelli e la mia fidanzata, Eleonora”.
La difesa di Donnarumma
Con la compagna convive da cinque anni anche se non pensa al matrimonio, per ora. Quando è arrivato a Milano, per diventare un giocatore dell’Inter si è prestato – da professionista – a una narrazione che lo vedeva protagonista di un futuro vittorioso con la maglia nerazzurra. ma la sua fede calcistica è biancoceleste e questa passione per la Lazio ha scatenato i tifosi che sui social hanno individuato qualche macchia di un passato ormai dimenticato.
Cancellato, c’è da dire, con la frase a difesa di Donnarumma, vittima di qualche errore e di un pubblico che nonostante la maglia azzurra da rispettare, non fa altro che fischiare e insultare. Una difesa decisa e d’orgoglio, che mostra un personaggio che non ama di certo nascondersi dietro a un no comment.