Epilogo a sorpresa per l’edizione 63 della Freccia del Brabante di ciclismo. Ha vinto infatti il francese Dorian Godon, dell’Ag2r Citroen Team, al suo settimo successo in carriera. E’ riuscito a anticipare la volata di gruppo e a battere in volata Healy.
Pronti via e vanno in fuga in quattro: si tratta di Sander De Pestel (Team Flanders-Baloise), Tord Gudmestad (Uno-X), Johan Meens (Bingoal WB) e Rory Townsend (Bolton Equities Black Spoke). Il gruppo non perde molto terreno e a 70 chilometri dall’arrivo gli attaccanti di giornata vengono ripresi.
A questo punto, si muove Remi Cavagna, della QuickStep-Soudal, raggiunto in un secondo momento da Ben Healy, Ef Education-EasyPost, Andreas Kron (Lotto-Soudal), Dorian Godon (AG2R Citroen) e Lukas Eriksson (Tudor Pro Cycling Team). Il gruppo questa volta non reagisce e i quattro sono liberi di andare a giocarsi il successo finale.
In vista dell’ultima tornata, Healy e Godon riescono a staccare tutti quanti e la vittoria diventa un affare per due. Il transalpino ha lo spunto migliore dell’irlandese e può tagliare per primo il traguardo. Grande battuto di giornata è Benoit Cosnefroy, anche lui però dell’Ag2r Citroen Team, favorito alla vigilia e che giunge terzo. D’altronde, con un compagno di squadra in fuga, non avrebbe potuto spingere più di tanto, rischiando di portarsi dietro gli altri. A seguire Cavagna. Il migliore degli italiani è Andrea Bagioli, che è arrivato ottavo.