Dopo il pareggio interno con il Bologna, niente vittoria anche contro il Torino. Il Milan è ancora primo in classifica ma solo virtualmente (+2 sull’Inter che deve però recuperare una partita). Tante le difficoltà che sta affrontando Stefano Pioli.
- Milan, l'attacco non funziona
- Milan, il calendario è pieno di ostacoli
- Milan, pesa l'assenza di Ibrahimovic
Milan, l’attacco non funziona
Nelle ultime giornate l’attacco rossonero si è letteralmente inceppato. A Torino nessun gol a referto, esattamente come accaduto la giornata precedente con il Bologna a San Siro (non concludeva due partite consecutive sullo 0-0 dal dicembre 2018). Il Diavolo è rimasto a secco di gol per due incontri consecutivi di Serie A per la prima volta dal febbraio 2021. Numeri alla mano, la squadra di Stefano Pioli ha segnato solo quattro gol nelle ultime sei uscite.
Nelle ultime due partite, sono stati ben 47 i tiri verso la porta avversaria senza mai trovare la rete. Gli attaccanti non fanno più la differenza. L’ultimo gol di un giocatore dell’attacco rossonero risale allo scorso 6 marzo: Olivier Giroud contro il Napoli. Rafael Leao è a secco dallo scorso 25 febbraio (rete contro l’Udinese), Zlatan Ibrahimovic non firma un gol dal 9 gennaio. Sparito anche Brahim Diaz: l’ultimo suo gol risale allo scorso settembre.
Milan, il calendario è pieno di ostacoli
Come se non bastasse, il calendario del Diavolo, rispetto a quello di Inter e Napoli, è decisamente più complicato. Dopo la sfida, a San Siro, di venerdì sera con il Genoa, la squadra di Stefano Pioli se la vedrà con Lazio (in trasferta), Fiorentina (in casa), Hellas Verona (trasferta), Atalanta (in casa) e Sassuolo (in trasferta).
Impegni piuttosto impegnativi, soprattutto se paragonati a quelli dell’Inter che, da qui alla fine della stagione, ha un solo big match da superare, quello con la Roma dell’ex José Mourinho. Pure il Napoli, dopo il k.o. interno con la Fiorentina, ha meno gare difficili, almeno sulla carta del Milan, visto che come “grandi” attende solo Roma e Sassuolo.
Milan, pesa l’assenza di Ibrahimovic
Come dichiarato anche da Beppe Bergomi, al Milan manca il giocatore più importante in questa volata Scudetto, ovvero Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese, già alle prese con una stagione condizionata da tanti stop, ha dovuto dare forfait anche contro il Torino (problema al ginocchio). La sua assenza si sta facendo sentire in casa rossonera.
La sua leadership è un asset importante per la squadra rossonera che, in alcune occasioni, non sa a chi affidarsi nei momenti chiave del match. Ad oggi, lo svedese ha giocato “solo” 19 partite di Serie A e diverse partendo dalla panchina. Recuperarlo per gli impegni decisivi sarebbe fondamentale per Stefano Pioli che sta cercando ogni tipo di soluzione per non veder svanire il grande sogno chiamato Scudetto.