Gabigol è stato condannato a una squalifica di due anni dal Tribunale Sportivo Antidoping. La decisione è giunta ieri pomeriggio dopo un processo della durata di circa due ore. Con 5 voti a favore e 4 contrari, l’attaccante brasiliano è stato accusato di “frode o tentata frode del processo del controllo antidoping”, violando l’articolo 122 del codice brasiliano antidoping. Di conseguenza, l’ex Inter non potrà scendere in campo fino al 2025, con la sanzione retroattiva e dunque entrata in vigore l’8 aprile 2023.
Cosa è successo
Gli eventi risalgono all’8 aprile 2023, alla vigilia del match tra Flamengo e Fluminense, finale del campionato Carioca. Durante l’allenamento a Ninho do Urubu, è stato effettuato un inatteso controllo antidoping, durante il quale Gabigol non avrebbe seguito la procedura standard, a differenza dei suoi compagni di squadra.
Secondo quanto riportato dagli inquirenti, l’ex Inter avrebbe ignorato e insultato i commissari antidoping. Successivamente, avrebbe violato il protocollo prelevando il contenitore per il campione senza notificarlo a nessuno. Inoltre, sembra abbia mostrato irritazione quando il responsabile del test lo ha accompagnato in bagno durante il prelievo dell’urina e, infine, avrebbe riconsegnato il contenitore aperto, contrariamente alle istruzioni. Va precisato che il test in seguito avrebbe dato esito negativo.
Gabigol farà riscorso al CAS
La stangata ai danni di Gabigol è giunta nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì 25 marzo, fissando il suo ritorno in campo non prima di aprile 2025, con il contratto con il Flamengo che scadrà il 31 dicembre 2024. Secondo quanto riportato da Sky Sport, la strategia difensiva si è basata sulla testimonianza del biochimico Cameron, esperto nel campo dei test antidoping e chiamato a discutere dei metodi e delle tecniche utilizzate. Durante l’interrogatorio, lo stesso Cameron, ha chiarito che, soprattutto considerando il risultato del campionamento che ha dato esito negativo, non c’erano prove di violazione da parte dell’ex Inter. Pertanto, Gabigol farà ricorso alla Corte Arbitrale dello Sport di Losanna.
La decisione del Flamengo
Dopo la decisione da parte del Tribunale Sportivo Antidoping, il Flamengo ha risposto e preso le difese di Gabigol attraverso un comunicato ufficiale:
Il Flamengo, preso atto dell’esito del processo contro il suo atleta Gabriel Barbosa, nel senso di applicare una pena sospesa a due anni, fino ad aprile 2025, con 5 voti di condanna e 4 di assoluzione, dichiara di aver accolto con sorpresa la suddetta decisione e che assisterà l’atleta nel presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport, poiché comprende che non vi è stato alcun tipo di frode, nemmeno un tentativo per giustificare la pena.