Stanno inevitabilmente per lasciarsi le strade di Christian Eriksen e quelle dell’ Inter .
Ormai lo scenario è piuttosto definito: secondo l’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’, il trequartista danese è destinato a dire addio ai nerazzurri già nelle prossime settimane, chiudendo così, e non per colpa sua, un’avventura durata due anni.
Eriksen sarà infatti dichiarato non idoneo alla pratica agonistica dai medici del CONI, in quanto nel nostro paese è proibito giocare con un defibrillatore sottocutaneo. E dunque non potrà esercitare la propria professione, il che è e rimane la volontà dell’ex Tottenham nonostante quanto accaduto il 12 giugno nella sfida tra Danimarca e Finlandia.
Il discorso con l’Inter, sempre secondo la ‘Gazzetta dello Sport’, è ben avviato per una separazione amichevole e senza strappi. Ma dove potrebbe andare Eriksen? Magari in Danimarca, all’Odense, dove ha iniziato la propria carriera e dove tra l’altro, negli ultimi giorni, ha iniziato ad allenarsi per mantenersi in forma.
“Come ogni persona che ha passato ciò che è successo a lui, Christian sta lavorando alla sua guarigione – ha detto lo scorso 2 dicembre Martin Schoots, l’agente di Eriksen, a GOAL – Gli piace farlo a Milano o quando è qui, in Danimarca, privatamente, nel suo paese di nascita. Quando è in patria e ne ha voglia, può utilizzare le strutture dell’Odense. Un grande gesto da parte della sua ex squadra. Chris ha un carattere positivo, ottimista ed energico, ma non è ancora il momento di parlare di calcio. Solo lui deciderà se e quando accadrà”.
Andranno naturalmente effettuati altri esami cardiologici per valutare in maniera compiuta il suo stato di salute attuale. Ma la sensazione netta, nonostante la frenata di Schoots, è che Eriksen non si immagini ancora lontano da un campo di calcio. Lontano dall’Inter sì, però. Ed è quel che accadrà ben presto.