Aumentano le possibilità di un ritorno in campo di Christian Eriksen. Il centrocampista danese ha ripreso ad allenarsi da pochi giorni, a quasi 6 mesi dal malore a Euro 2020 e dall’operazione al cuore. Ora il club che lo ha ospitato, l’Odense, si è fatto avanti e sarebbe pronto ad offrirgli un contratto, Inter permettendo.
Inter, Eriksen: arriva l’offerta dell’Odense
Il direttore sportivo del club danese, Enrico Augustinus, a BT.dk è stato chiaro: “Sarà una sua decisione al 100%, se potessimo dargli un contratto lo faremmo. Abbiamo un buon rapporto con lui, abbiamo contatti regolari ed è fantastico che possa allenarsi ad Adalen. Ma non gli proporremo nulla fin quando non deciderà se tornare a giocare, ma naturalmente per lui ci sarà sempre posto“.
L’Odense aspetta la mossa dell’Inter, che potrebbe decidere per la rescissione del contratto entro la fine dell’anno: “Non ci sono club danesi che hanno soldi per comprarlo, forse il Copenhagen ma c’è differenza se sarà libero dall’Inter o no. Ma non ci sono club, qui, neppure in grado di dargli uno stipendio all’altezza di quello attuale e non vogliamo decuplicare lo stipendio più alto della Superliga. Per lui ci sarà posto anche fuori dal campo, se dovesse chiedercelo”.
Inter, Christian Eriksen: scontato il no all’idoneità in Italia
In Italia Christian Eriksen non può giocare con il defibrillatore cardiaco, le norme federali lo proibiscono a differenza di altri Paesi come Inghilterra e Danimarca. In settimana è atteso il parere dei medici italiani sull’idoneità, il cui esito appare scontato. Secondo le indiscrezioni, l’unica strada percorribile resta quella della rescissione coi nerazzurri, che avranno una minusvalenza a bilancio ma risparmieranno sullo stipendio da 10 milioni lordi a stagione.
Inter, futuro Eriksen: parla l’agente
L’agente del giocatore, Martin Schoots, ai microfoni di Goal si è espresso così sul futuro del giocatore: “Chris ha un carattere positivo, ottimista ed energico, ma non è ancora il momento di parlare di calcio. Solo lui deciderà se e quando accadrà. Ora sta lavorando sulla sua guarigione. Quando è in patria e ne ha voglia, può utilizzare le strutture dell’Odense. Un grande gesto da parte della sua ex squadra”.