Virgilio Sport

Precipita con l'aliante, Giacomo Di Napoli muore a 20 anni: l'addio al "nuotatore volante"

Campione in volo e anche in piscina, Giacomo Di Napoli aveva ricevuto un riconoscimento del suo talento anche dal CONI: l'incidente lunedì 11 luglio dopo le 18

Pubblicato:

Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Precipita con l'aliante, Giacomo Di Napoli muore a 20 anni: l'addio al "nuotatore volante" Fonte: Facebook

L’ultimo volo lo avrebbe condotto a dominare un paesaggio suggestivo, incastrato tra Umbria e Lazio, l’altopiano dell’Alfina che separa il lago di Bolsena dalla campagna orvietana. Invece Giacomo Di Napoli o il “nuotatore volante”, 20 anni appena, si è schiantato al suolo con il proprio aliante poco dopo il decollo quando iniziava a volteggiare nel cielo di Castel Viscardo, da dove era partito diretto verso quell’angolo di perfezione naturalistica.

Un incidente spezza la vita di Giacomo Di Napoli

Un tragico incidente che non ha risparmiato Giacomo, il quale non è sopravvissuto alle conseguenze dell’impatto: nel tardo pomeriggio di lunedì 11 luglio, attorno alle 18 secondo quanto riferito dalla stampa locale, Di Napoli era alla guida del suo aliante senza motore per allenarsi in vista di una competizione internazionale, i Mondiali di Parigi in programma ad agosto.

Un appuntamento che stava concentrando le sue forze e quelle del suo team: su Instagram erano puntuali gli aggiornamenti sull’avvicinamento a questo grande evento, che il campione attendeva.

Guidava un aliante che era stato appena sganciato da un aereo che lo trainava, decollato dall’aviosuperficie dell’Alfina. Secondo quanto riporta l’edizione odierne de La Nazione che cita la ricostruzione dei carabinieri giunti sul posto, l’aliante del nuotatore volante una volta in quota era stato sganciato dall’aereo, ma senza riuscire mai a essere sospinto in volo dalle correnti d’aria.

Di Napoli avrebbe avuto solamente il tempo di compiere alcune manovre, probabilmente alla ricerca del vento adeguato per sostenere il volo del leggerissimo velivolo, quando in realtà ha cominciato a precipitare nel vuoto, atterrando in un vicino campo di grano.

Una autentica disgrazia che ha funestato la sua comunità, il movimento e il mondo dello sport provato da una simile perdita, a pochi giorni dall’incidente del Mugello.

L’inchiesta sulla morte

La magistratura di Terni, che sta seguendo la tragedia, disporrà una perizia sull’aliante per cercare di risalire alle cause di questo evento che ha decretato la scomparsa di un ragazzo di appena 20 anni e che potrebbe essere stato causato semplicemente dalla mancanza di vento o dalla scarsa presenza di aria, appunto.

Stando alle informazioni diffuse dall’agenzia ANSA, aereo, velivolo e salma sono stati sottoposti a sequestro per gli accertamenti tecnici.

Chi era Giacomo Di Napoli

Giacomo Di Napoli, originario di Prato ma residente ad Agliana, era pilota acrobatico e faceva parte dell’Aeroclub Volovelistico Toscano con il quale era riuscito a ottenere importanti successi e riconoscimenti del suo talento. Diplomato al liceo artistico Petrocchi di Pistoia con un anno in anticipo, era iscritto alla facoltà di Psicologia dello Sport, una passione che continuava ad alimentare insieme allo sport. Era il più giovane pilota italiano di aliante e elicotteri, come si legge anche dal suo seguitissimo profilo Instagram.

Aveva chiuso l’attività agonistica 2021 vincendo il XV campionato italiano categoria intermedia e volo artistico “Trofeo L. Ambrogetti” di Acrobazia in Aliante, ennesimo premio per il suo talento che era esploso anni addietro quando, giovanissimo, si era avvicinato a questo sport. A 17 anni, infatti, aveva già conquistato il titolo di vicecampione italiano.

Il ricordo dei suoi amici della Cogis Pistoia Montale

Il soprannome di nuotatore volante si deve però, a un secondo interesse, che lo sosteneva: il nuoto; Giacomo era infatti anche un nuotatore agonista della società Cogis di Pistoia, società che lo ricorda con affetto e il rimpianto di un autentico campione dedicato allo sport.

“Ciao Giacomo, ci mancherai. Ci mancherà il tuo sorriso contagioso, la tua educazione esemplare, la tua gentilezza squisita. Ci mancheranno la tua serietà e la tua allegria. Ci mancheranno la tua bontà ed il tuo impegno. La tua voglia di vivere. La tua consapevolezza nello studio. Sei cresciuto anche con noi, nella COGIS. Un atleta ed oggi istruttore. Oggi avresti firmato la tua prima lettera d’incarico. E saremmo stati orgogliosi di averti come validissimo istruttore. Ci mancherai. Ci mancherai TU. Che la terra ti sia lieve”, si legge.

Tanti i messaggi di omaggio e di saluto, sotto a questo post pubblicato sui social per rammentare un campione, un esempio di vita e di sport. Tant’è che Giacomo era stato premiato nel 2019 dal Coni, quale eccellenza sportiva del territorio.

Leggi anche:

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Etichette per la tua azienda?

Caricamento contenuti...