Insieme fino agli ultimi istanti. La scomparsa di Gianluca Vialli è l’ennesimo lutto che ha colpito il mondo del calcio, nelle ultime settimane. Ma è soprattutto il lutto di Cathryn White Cooper, la compagna di vita che Gianluca ha conosciuto all’epoca della sua avventura al Chelsea e che ha sposato nel 2003 e dalla cui relazione sono nate anche le figlie, Sofia e Olivia.
- Vialli, l'amore per Cathryn White Cooper
- Chi è Cathryn White Cooper, moglie di Vialli
- L'aggravarsi delle sue condizioni e il ricovero
- Il commovente messaggio alla FIGC di Vialli
Vialli, l’amore per Cathryn White Cooper
Il loro è un legame ventennale che ha superato le inevitabili prove dettate dal cambio della loro vita professionale, la nascita delle loro ragazze e anche gli spostamenti sull’asse Londra-Milano e infine Roma da quando Vialli ha accolto la richiesta dell’amico e gemello del gol, il ct azzurro Roberto Mancini, di divenire capo delegazione della Nazionale in accordo con la FIGC.
Un progetto complesso, ambizioso, molto strutturato attorno a un team studiato e sostenuto dalla visione diffusa del Mancio che ha edificato un gruppo saldo, capace, profondo che ha raccolto un successo insperato a Euro 2020, anche se se poi non è stato capace di replicare con l’uscita di scena dalle qualificazioni Mondiali.
Gianluca Vialli con la moglie Cathryn White Cooper
Chi è Cathryn White Cooper, moglie di Vialli
Da attaccante superbo a allenatore, già al Chelsea a capo delegazione: la carriera di Vialli si è incastrata sempre con quella di sua moglie, modella sudafricana oggi impegnata nell’arredamento di interni Cathryn White Cooper è sempre rimasta accanto all’ex giocatore e capo delegazione azzurro anche quando la malattia si è insinuata tra loro.
Sono trascorsi, infatti, cinque anni dall’annuncio della malattia, un tumore al pancreas molto aggressivo che lo ha costretto a cicli di chemioterapie importanti che il campione, ex Sampdoria e Juventus, ha dovuto affrontare con la convinzione e una filosofia di lettura di questa convivenza che ha sempre colpito per lucidità, estrema chiarezza.
Nel suo libro Goals, Vialli nel 2018 tenta di raccontare la sua personale esperienza con il tumore del pancreas che descrive con una dovizia e una certa umiltà che stupisce, tanto è fermo e determinato però nel riconoscere come la malattia possa essere controllata. Alla Gazzetta, in una lunga intervista spiegò nel 2020 che cosa vedeva e viveva nella coesistenza con la malattia:
“Non l’ho mai considerata una battaglia – ha affermato il campione -, perché ho sempre pensato che il cancro è meglio tenerselo amico. L’ho sempre considerato un compagno di viaggio che avrei evitato. Adesso cercherò di farlo stancare, in modo che poi mi lasci proseguire”.
“Comunque sì, questo modo di intendere la vita mi è servito molto, perché se fai il calciatore impari la disciplina e quindi accetti certe cose che devono essere fatte durante la malattia, impari a non lamentarti. La vita è per il dieci per cento quello che ti accade e per il novanta quello che tu produci con intelligenza, passione , capacità di reazione”, aveva aggiunto Vialli.
Una foto della coppia
L’aggravarsi delle sue condizioni e il ricovero
Qualche settimana fa è arrivata la notizia dell’aggravarsi delle condizioni di Gianluca Vialli. Sua moglie Cathryn, le sue figlie Sofia e Olivia e sua madre, sono arrivate subito a Londra su un volo da Cremona , gli sono rimaste accanto sempre nel corso delle ultime settimane, sperando che Gianluca riuscisse ancora una volta a sconfiggere questa terribile malattia.
Solo due settimane fa, Vialli aveva voluto essere presente alla presentazione del film La bella stagione dedicato al mitico scudetto della Sampdoria e partecipare a Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio.
Il commovente messaggio alla FIGC di Vialli
Poi qualche giorno fa l’annuncio, con un audio, diffuso dalla Federcalcio di sospendere gli impegni in accordo con i suoi oncologi e concentrarsi sull’alieno, su quell’ospite indesiderato che lo ha accompagnato, silente, fino ad ora.