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Giro d'Italia, è resa dei conti tra Roglic e Thomas

Lo sloveno va all'assalto della Maglia Rosa: "Sto recuperando la gamba, vincerà il migliore"; la Maglia Rosa: "Nel finale ho pagato altitudine e pendenze".

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Giro d'Italia, è resa dei conti tra Roglic e Thomas Fonte: Getty Images

Primoz Roglic ricuce nel finale sulla Maglia Rosa e torna sotto a Geraint Thomas di 3" nella generale all'arrivo della terz'ultima tappa di un Giro d'Italia che sarà deciso dalla cronoscalata di domani.

Se ha un rammarico lo sloveno vincitore di tre Vuelta, è il mancato abbuono, in quanto non è riuscito il colpo di reni finale su Magnus Cort, terzo: "Una tappa divertente, domani andremo ancora a tutta; sono soddisfatto per il risultato odierno, ho recuperato un po' di gambe e domani partirò convinto di poter vincere; se non fossi fiducioso, non inizierei la cronometro. Vincerà il corridore migliore".

Ai microfoni di 'Eurosport' racconta quanto sia stato impegnativo il tappone una delle rocce della Jumbo-Visma, Sepp Kuss: "La Ineos ha dettato un ritmo impegnativo, le salite erano dure e il freddo nel finale ha fatto il resto; quando ci sono salite così ripide in altura, è fondamentale risparmiare energie per il finale e a quel punto abbiamo sferrato il nostro attacco. Non è semplice fare la differenza con pendenze così, perché se attacchi non vai lontano, dato che la velocità è bassa; si fa la differenza la volta che qualcuno si trova in una giornata imperfetta. Ogni volta che rivedi la tappa, anche se dai il meglio, sai che in qualche frangente avresti potuto fare meglio: domani sarà un finale entusiasmante".

Si avvicina al secondo Grande Giro della carriera il gallese della Ineos, Geraint Thomas, già vincitore del Tour de France 2019 e pronto a gestire un 'tesoretto' di 26": “Mi sono sentito bene, la squadra ha lavorato benissimo. Sono partito a 400 metri dal traguardo, ma mi sono reso conto che a questa altitudine 400 metri sono tanti; mi sono mancate le gambe, ma ho guadagnato una manciata di secondi su Joao e tenuto a bada Primoz, oggi va bene così”

Oggi come ieri Thomas e Roglic hanno dimostrato di essere quasi equivalenti in salita. Chi ha perso ancora è il portoghese Joao Almeida: “Nel finale le gambe sono mancate un po’ ma è stato comunque importante prendere qualche secondo su Joao Almeida. Da Roglic ho perso qualcosina ma va bene così. La grande sfida sarà domani: è meglio avere qualche secondo di vantaggio, che rincorrere con qualche secondo di svantaggio”.

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