La 18^ tappa del Giro d’Italia 2023 si è chiusa con la vittoria italiana di Filippo Zana in Val di Zoldo e con la conferma di Geraint Thomas in Maglia Rosa. La prima frazione dolomitica ha visto così il quarto successo italiano di questa corsa ed è terminata con l’inglese della Ineos-Grenadiers sempre davanti a tutti in classifica generale, poi Primoz Roglic a 29 secondi di ritardo e Joao Almeida a 39.
L’ex ciclista Riccardo Magrini, ora commentatore per Eurosport, ha commentato così nella sua consueta rubrica La Fagianata per OA Sport il successo di Zana: “Ci credevo nella sua vittoria, ha battuto un signor corridore come Pinot. Sta facendo un Giro eccellente. Forse abbiamo trovato un uomo che maturando può puntare alla classifica. Fra tre-quattro anni potrebbe anche provare a vincere il Giro”.
Quattro vittorie di tappa finora in questa manifestazione per gli azzurri. Così Magrini: “Degli italiani non si può dire male in questo Giro, per ora il bilancio è positivo. Abbiamo trovato uno velocissimo come Milan, Dainese che ha vinto alla prima occasione, adesso Zana che sta andando così forte. Poi vincere nella terza settimana non è mai facile. La fuga di oggi è andata via di forza, non di fortuna”.
Nella frazione odierna Almeida ha avuto diverse difficoltà e ha perso terreno sia da Thomas che da Roglic, scendendo anche terzo nella generale. Questo il parere di Magrini: “Pare che Almeida abbia avuto problemi stanotte. Tanto di cappello per come ha saputo ammortizzare il colpo. Per me il Giro se lo giocano Thomas e Roglic. Stiamo parlando di corridori di grande qualità, superiori a quelli che c’erano al Giro nel 2022”.
Sulla prossima tappa con le Tre Cime di Lavaredo, Magrini ha quindi concluso: “Il Giau è durissimo, già lì prevedo una prima selezione. Ma i distacchi ci saranno sulla salita finale. Thomas ha già un bel vantaggio. Domani sarà un ‘si salvi chi può’, non ci saranno tatticismi. Su quella salita devi andare e basta, verrà fuori chi ha più energie. Poi a cronometro si vedrà”.